Oggi, mercoledì, Al-Hassan Al-Daki, procuratore generale del re presso la Corte di cassazione e procuratore capo della Repubblica, ha rivelato i numeri relativi alle richieste di matrimonio di minorenni durante l’anno 2024, e il numero di seguaci nei casi di violenza contro le donne.
Il funzionario giudiziario ha spiegato all’apertura del nuovo anno giudiziario che “i pubblici ministeri hanno continuato il loro ruolo al fine di contribuire ai programmi nazionali volti a ridurre i matrimoni precoci, al fine di raggiungere il miglior interesse del bambino”, sottolineando che “il numero di sono arrivate complessivamente 13.762 ricorrenti, pari in media all’86% del totale delle richieste registrate nell’anno 2024, che ammontano a 16mila richieste.
Nel campo del rafforzamento della protezione di alcuni gruppi vulnerabili, Al-Daki ha affermato: “Sono state affrontate circa 84.822 denunce relative alla violenza contro le donne, in cui sono state colpite circa 21.898 persone e per loro sono stati aperti 17.822 fascicoli. Come sappiamo, nel 2024 sono stati registrati complessivamente 195 casi legati al reato di tratta di esseri umani, nei quali sono state adottate misure e decisioni”. Requisiti legali necessari.
Al-Daki ritiene che “per garantire il diritto dei bambini all’apprendimento e allo studio, i pubblici ministeri hanno lavorato per attuare i contenuti dell’accordo concluso tra la Presidenza del Pubblico Ministero, l’Unione Nazionale delle Donne Marocchine e l’Unione Ministero dell’Istruzione Nazionale, dell’Istruzione Primaria e dello Sport per quanto riguarda la riduzione dell’abbandono scolastico con l’obiettivo di prevenire il matrimonio di minorenni, poiché ha contribuito alla forte mobilitazione per reintegrare coloro che hanno abbandonato la scuola, poiché il numero di bambini sono tornati per la scuola La stagione scolastica 2023-2024 ha raggiunto un totale di 71.662. Studenti e studentesse, il 38% dei quali erano ragazze”.