Fabbrica chimica russa colpita nella notte da missili ucraini

L’esercito ucraino ha affermato di aver colpito durante la notte con dei missili una fabbrica chimica che produceva esplosivi per l’esercito russo nella regione di confine russa di Bryansk.

“I droni sono riusciti a distrarre le difese aeree russe, aprendo la strada ai missili per colpire gli obiettivi principali”, dopodiché una nuova ondata di droni ha colpito le infrastrutture attorno al sito, ha affermato l’esercito ucraino in una nota.

I leader dei paesi della NATO che si affacciano sul Mar Baltico hanno aperto in Finlandia un dibattito sulle modalità per aumentare la sicurezza in questa vasta area marittima in risposta al presunto sabotaggio di diversi cavi sottomarini di cui è sospettata la Russia. Al termine dell’incontro dovrebbe essere annunciata una missione di pattugliamento guidata dall’Alleanza per monitorare le attività “sotto, sopra e sulla superficie del mare”, stima all’AFP Iro Särkkä, ricercatore presso l’Istituto finlandese per gli affari internazionali.

Negli ultimi mesi nel Mar Baltico sono stati danneggiati numerosi cavi sottomarini per telecomunicazioni ed energia elettrica. Leader ed esperti europei sospettano atti di “guerra ibrida” orchestrati dalla Russia.

Il ministro della Difesa tedesco è arrivato questa mattina a Kiev per un viaggio destinato a discutere il proseguimento del sostegno militare all’Ucraina, una settimana prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, ha detto il ministero.

Boris Pistorius avrà colloqui bilaterali “sulla cooperazione e il sostegno continui” e “sull’industria della difesa ucraina”, ha detto all’AFP un portavoce del ministero.

Lo spiegamento di contingenti stranieri in Ucraina, più volte favorevole a Emmanuel Macron, è stato nuovamente sollevato durante una conversazione con il suo omologo ucraino ⬇️.

Trovate i principali fatti e dichiarazioni relativi alla guerra in Ucraina nelle ultime 24 ore:

• Lunedì l’esercito russo ha rivendicato la cattura di Pichchane, un villaggio minerario vicino a Pokrovsk, nell’Ucraina orientale. Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver “liberato” questa città, situata a meno di 10 km a sud-ovest di Pokrovsk e che ospita un importante sito di estrazione del carbone – dove all’inizio di dicembre lavoravano ancora 3.500 persone.

• L’Ucraina oggi non si trova nella necessaria posizione di forza prima dell’apertura di possibili negoziati di pace con la Russia, ha avvertito il segretario generale della NATO Mark Rutte. L’Ucraina non è presente perché al momento non può negoziare da una posizione di forza”, ha detto il funzionario olandese durante un discorso al Parlamento europeo a Bruxelles. “Dobbiamo fare di più per garantire che, cambiando la traiettoria di questo conflitto, siano in grado di raggiungere quella posizione di forza”, ha aggiunto.

• Il presidente americano ha ribadito che il suo Paese e i suoi alleati occidentali “non possono abbandonare” l’Ucraina nella sua guerra contro la Russia, una settimana prima dell’insediamento di Donald Trump. “Abbiamo aiutato gli ucraini a fermare Putin (il presidente russo Vladimir). E tre anni dopo, Putin ha fallito in tutti i suoi obiettivi strategici (…) Ha fallito a causa dell’unità della NATO (….) Non possiamo arrenderci”, ha insistito Joe Biden in un discorso a Washington sui risultati della sua politica estera.

• Il presidente ucraino ha discusso con il suo omologo francese Emmanuel Macron del sostegno all’Ucraina e di un possibile “dispiegamento di contingenti militari stranieri” nel paese, un’idea avanzata negli ultimi mesi dagli alleati di Kiev. “La conversazione è stata piuttosto lunga e dettagliata. Abbiamo discusso del sostegno alla difesa, delle diverse forme di difesa, dei pacchetti di armi per l’Ucraina”, ha detto Volodymyr Zelenskyj nel suo discorso quotidiano trasmesso sui social network.

• Martedì, secondo le autorità russe, un attacco di droni ucraini contro un sito energetico ha causato un grave incendio in Russia. Nella periferia di Kazan, capitale della repubblica russa del Tatarstan (Volga), “un serbatoio di gas ha preso fuoco (…) in seguito a un attacco di droni”, ha detto il governo locale su Telegram, assicurando che “nessuno è rimasto ferito”.