Athletic Club – FC Barcelona 0-2: metà del lavoro fatto

Athletic Club – FC Barcelona 0-2: metà del lavoro fatto
Athletic Club – FC Barcelona 0-2: metà del lavoro fatto
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L’FC Barcelona si qualifica alla finale della Coppa di Spagna di domenica dopo aver battuto l’Athletic Club 2-0 nella semifinale di martedì al King Abdullah Sports City di Jeddah, Arabia Saudita.

Ci sono stati lampi di brillantezza e altri momenti di efficienza a regola d’arte, ma non c’erano dubbi sul fatto che il Barça fosse la squadra migliore in giornata e meritasse assolutamente di essere a soli 90 minuti dal primo grande trofeo dell’era Hansi Flick.

Dopo la notizia dell’ingiunzione che permetteva a Dani Olmo e Pau Victor di giocare, c’è stato ulteriore piacere quando Lamine Yamal ha potuto schierarsi con l’XI titolare stasera. Non solo, ma all’inizio del secondo tempo avrebbe segnato il secondo gol della serata dopo che Gavi aveva portato il Barça in vantaggio.

Ernesto Valverde non sarà particolarmente entusiasta della prestazione della sua squadra, ma l’Athletic è comunque riuscito a segnare due gol nel finale che avrebbero portato la partita ai supplementari, ma in entrambe le occasioni il Barça è stato salvato dalla bandiera del fuorigioco.

Il gol in rimonta di Gavi

Il gol di Gavi è stato un doppio motivo di festa. Non solo è andato nel segno dopo 17 minuti, ma è stato anche il suo primo gol per la squadra da quando ha saltato un anno di calcio per infortunio.

Il gol era niente di meno che il Barça meritava. Non avevano voglia di fare speculazioni e il portiere dell’Athletic Unai Simon si è dimostrato un uomo impegnato fin dal primo minuto.

Raphinha ha avuto la migliore delle tante occasioni (e che passaggio di Jules Kounde) prima che il 20enne centrocampista coronasse una brillante azione di squadra trasformando un impeccabile assist di Alejandro Balde.

Un secondo gol catalano sembrava molto più probabile di uno basco, ma verso la fine del primo tempo la fiamma blaugrana si è un po’ spenta e l’Athletic ha iniziato a farsi sentire sempre di più.

Lamine Yamal raddoppia

Uno dei motivi principali per cui non sono riusciti a trovare il pareggio è stato Wojciech Szczęsny, che ha giocato nella porta del Barça solo per la seconda volta dopo aver debuttato contro il Barbastro in coppa, e ha svolto un lavoro molto solido, composto e professionale.

La scintilla del Barça si è riaccesa nella ripresa e un secondo gol ha dato un po’ più di respiro. Il marcatore Gavi era ora il fornitore, e che spettacolo meraviglioso è stato vedere Lamine Yamal mettere a segno così splendidamente il traguardo.

Il ragazzo è apparso in tutto e per tutto in poco più di un’ora di calcio, dando anche un contributo importante in difesa, e il gol è stato la ciliegina sulla torta. Lamine è stata l’attrazione principale di Jeddah stasera, e i fan torneranno a casa davvero molto felici. C’erano stati dubbi anche se sarebbero riusciti a vederlo giocare. Lo hanno fatto, e non solo, hanno ottenuto anche il suo punteggio.

Doppio colpo per l’Athletic

Il Barça ha giocato un bel calcio e se non è stato al meglio è stato perché non ne aveva bisogno. Stasera si trattava di portare a termine il lavoro, e raramente sembravano particolarmente turbati da una squadra dell’Athletic che non sembrava mai del tutto sistemata.

Ma bisogna provarci e, come nel primo tempo, nell’ultimo quarto si sono viste molte più maglie biancorosse.

E avrebbe potuto essere una storia molto diversa quando l’Atletico si è visto annullare non uno ma due gol nel finale per fuorigioco estremamente limitato. Óscar de Marcos trasforma un passaggio sorprendente di Nico Williams, e pochi istanti dopo il fratello di quest’ultimo, Iñaki, trova di nuovo la rete del Barça ma nessuno dei due riesce a restare in piedi.

Due grandi momenti di riposo per il Barça e invece i minuti scorrono per confermare che sarà una delle due squadre che si contenderanno la finale di domenica alle 20:00 CET.

L’altra sarà il Real Madrid o il Maiorca, che domani giovedì si affronteranno nello stesso stadio.

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