Gli ucraini sostengono ancora in larga parte il presidente Volodymyr Zelenskyj nella sua azione, dopo quasi tre anni di invasione russa, cifra però in netto calo nel 2024, secondo i risultati di un sondaggio pubblicato martedì da un istituto specializzato di Kiev. Ora, secondo questo sondaggio, quasi 4 ucraini su 10 (39%) dicono “non fidarsi” di Volodymyr Zelenskyj, quasi il doppio rispetto a dicembre 2023 (22%).
L’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev (KIIS) ha condotto un sondaggio telefonico tra 2.000 persone che vivono nel territorio sotto il controllo ucraino tra il 2 e il 17 dicembre, circa un mese dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane che ha riacceso le speculazioni su possibili colloqui di pace con Mosca. Secondo i risultati, alla fine del 2024, il 52% degli ucraini intervistati ha dichiarato: “avere fiducia” di Volodymyr Zelenskyj, una cifra significativamente in calo rispetto alla fine del 2023 (77%), riflettendo un calo del sostegno al presidente ucraino, dopo quasi tre anni di guerra ad alta intensità.
L’attuale sostegno al capo di Stato ucraino, in carica dal 2019, è più marcato nell’Occidente (60%) e nel Centro (52%), regioni relativamente non toccate dalla guerra, che nell’Est (solo 42%) e nel Sud (46%), dove si svolge la maggior parte dei combattimenti.
Nelle ultime settimane, il dibattito su possibili negoziati di pace con Mosca si è intensificato, in un contesto di rapida avanzata russa nel Donbass (est) e nel contesto del ritorno in patria di Donald Trump il 20 gennaio. Bianco.
Il presidente ucraino è stato eletto nell’aprile 2019, promettendo in particolare di lottare per la pace con la Russia. La sua popolarità è poi diminuita, prima di salire alle stelle fino a raggiungere quasi il 90% di opinioni favorevoli dopo l’invasione russa su larga scala nel 2022.