Complimentari nell’estrema destra dello spettro politico, misurate o accusatorie negli altri schieramenti, le reazioni alla morte di Jean-Marie Le Pen sono state numerose martedì in Francia. L’Eliseo ritiene che il ruolo del politico rientri ormai nel “giudizio della Storia”.
La presidenza francese ha espresso in un comunicato stampa le sue condoglianze alla famiglia e ai cari di Jean-Marie Le Pen, definendolo una “figura storica dell’estrema destra” il cui “ruolo nella vita pubblica del nostro Paese durante quasi settant’anni (…) è ora sottoposto al giudizio della Storia”.
>>Leggi anche: È morto a 96 anni Jean-Marie Le Pen, figura storica dell’estrema destra francese
Jean-Marie Le Pen “sarà stato una figura della vita politica francese”, al di là “delle polemiche che erano la sua arma preferita e dei necessari confronti sul merito”, ha dichiarato il primo ministro François Bayrou. “Sapevamo, quando lo abbiamo combattuto, che combattente fosse”, ha aggiunto su X.
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Omaggio all’estrema destra
“Impegnato sotto l’uniforme dell’esercito francese in Indocina e Algeria, tribuno del popolo all’Assemblea nazionale e al Parlamento europeo, ha sempre servito la Francia, difeso la sua identità e la sua sovranità”, ha salutato all’X l’attuale capo della Nazionale Raduno Giordano Bardella.
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Sébastien Chenu, vicepresidente del partito, ha stimato che “la scomparsa di Jean-Marie Le Pen è quella di un immenso patriota, visionario e incarnazione del coraggio”. “È anche la scomparsa di un uomo di immensa cultura, che ha portato la speranza di milioni di francesi”, ha aggiunto.
Il deputato RN Thomas Ménage lo ha definito un “precursore del movimento nazionale” che “ha denunciato prima di tutti il cammino intrapreso dalla Francia e ha annunciato le difficoltà che si trova ad affrontare oggi”.
Anche l’ex candidato alle presidenziali del 2022 Éric Zemmour, oppositore di Marine Le Pen, ha reso omaggio: “Al di là delle polemiche, al di là degli scandali, quello che ricorderemo di lui nei prossimi decenni è che fu tra i primi ad allertare la Francia sulla crisi esistenziale minacce che lo attendevano. “Rimarrà la visione di un uomo, e il suo coraggio, in un’epoca in cui gli uomini coraggiosi non erano così numerosi”, ha aggiunto il polemista.
“Al di là delle polemiche, avrà segnato il suo tempo con la forza e la costanza delle sue convinzioni nazionali”, ha aggiunto Nicolas Dupont-Aignan (Debout la France).
“Atti insopportabili” o “idee nauseanti” per la sinistra
La sinistra è stata molto più critica, come il leader della France Insoumise Jean-Luc Mélenchon che ha denunciato su X le azioni “insopportabili” di Jean-Marie Le Pen. “La lotta contro quell’uomo è finita. La lotta contro l’odio, il razzismo, l’islamofobia e l’antisemitismo da lui diffuso continua”, aggiunge.
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Sulla stessa rete, il comunista eletto Ian Brossat conserva le “idee nauseanti” del defunto. “Combattiamoli, senza sosta.”
boi con afp