Christian Pulisic sta vivendo un momento che la maggior parte degli atleti può solo sognare. Con 10 gol e 6 assist in 22 partite nella stagione 2024/25, l’attaccante dell’USMNT è stato una figura chiave nel trionfo del Milan nella Supercoppa Italiana. La finale, tenutasi all’Al-Awwal Park in Arabia Saudita, è stata una montagna russa di emozioni.
Il Milan era sotto 2-0 contro i suoi eterni rivali, l’Inter, quando Pulisic salì sul palco. Ha segnato un gol straordinario all’80esimo minuto per pareggiare la partita, poi nei minuti di recupero ha fornito un passaggio filtrante di classe che ha portato al gol della vittoria in una vittoria per 3-2. Il trofeo era loro e Pulisic aveva inciso il suo nome negli annali del derby.
Torna la gloria per il Milan
Questo titolo non fu un’eccezione ma anzi una novità anche per il Milan. Con la vittoria, il club ha vinto la sua ottava Supercoppa Italiana, avvicinandosi all’Inter per il secondo maggior numero di titoli. Per una squadra che ha visto alti e bassi negli ultimi anni, questa vittoria è stata monumentale. E in questo processo il ruolo di Pulisic non può essere negato.
Dalla promessa alla realtà
Ciò che rende questa storia ancora più avvincente è la crescita di Pulisic nel corso della sua carriera. Aveva raggiunto la doppia cifra di gol solo una volta prima di approdare al Milan: durante la stagione 2019/20 con il Chelsea. Ma ha trovato a Milano il luogo perfetto dove tutto ha funzionato. La scorsa stagione (2023/24), è riuscito a segnare 15 gol e realizzare 11 assist in 50 partite. E ora, con meno della metà della stagione giocata, ha già 10 gol e 6 assist, dimostrando di aver superato anche le sue stesse aspettative.
Riprendersi dopo l’infortunio
Non è andato tutto liscio in questa stagione per Pulisic. Un infortunio al polpaccio a dicembre lo ha tenuto fuori per un mese, una battuta d’arresto che avrebbe potuto far deragliare il suo slancio. Ma Pulisic è tornato più forte che mai. Ha segnato nella prima partita di ritorno, contro la Juventus, per dimostrare che era pronto a tornare al centro della scena. E la sua prestazione nella finale di Supercoppa ha cementato la sua storia di rimonta.
Impatto sull’USMNT
Pur brillando in Europa, Pulisic è parte integrante dell’USMNT. L’attaccante da 76 presenze, grazie alle continue prestazioni sotto la guida del nuovo allenatore Mauricio Pochettino, si è imposto come il volto del calcio americano sulla scena internazionale. Più che le statistiche, Pulisic rappresenta una nuova generazione per gli Stati Uniti nello sport, una generazione che guarda a lui come prova che è possibile competere ai massimi livelli.
Una nuova pietra miliare nella carriera
La vittoria della Supercoppa Italiana ha segnato il primo trofeo di Pulisic con il Milan. Per lui il titolo vinto è stato “incredibile”, perché vi aveva contribuito direttamente con un gol e un assist. Ha sottolineato il duro lavoro della squadra e l’importanza di prendere questo successo come slancio per il resto della stagione. A 26 anni, Pulisic ha ancora molto da ottenere e, considerando la forma attuale, il cielo è davvero il limite.
Con la stagione ancora in pieno svolgimento, Pulisic può ancora battere i suoi record personali. È sulla buona strada per superare i 15 gol segnati la scorsa stagione e la sua importanza nei risultati del Milan è indiscutibile. Per il club è diventato indispensabile e per l’USMNT la sua leadership sarà cruciale nelle prossime sfide, inclusa la Coppa del Mondo 2026.
Visualizza l’impronta dell’editoreCondividi questo articolo