Aurélien Canot, Media365, pubblicato martedì 7 gennaio 2025 alle 8:25
Charlie Dalin, il leader, e Yoann Richomme, il secondo classificato, hanno attraversato la stasi durante la notte dal lunedì al martedì. Lo skipper Macif Santé Prévoyance è ancora una volta più di cento miglia avanti (126,4). I due uomini, però, sono ancora molto vicini.
Questo sprint finale si preannuncia emozionante fino alla fine. E non contenti di essere già certi di infrangere il record di questo Vendée Globe, detenuto da Armel le Cléac’h sulla Banque Populaire dal 2017 con una traversata completata in 74 giorni, 3 ore, 35 minuti e 46 minuti, Charlie Dalin e Yoann Richomme , atteso tra una settimana (14 o 15 gennaio) al traguardo di Les Sables d’Olonne, dovrebbe far cadere anche un altro traguardo: quello di scarto più piccolo tra il vincitore e il secondo (2h31 tra Yannick Bestaven e… Dalin nel 2021, durante l’ultima edizione). Questo martedì, il divario rimane più stretto che mai, mentre i due navigatori sono ancora in difficoltà anche se hanno lasciato la temuta stasi nello specchietto retrovisore durante la notte. Lo skipper Macif Santé Prévoyance ha ripreso leggermente il comando, con più di cento miglia di vantaggio (126,36) sul suo secondo classificato.
L’equivalente di duecento chilometri tra le due barche…
Ma, concretamente, questo non gli consente ancora di poter rivendicare la vittoria. Soltanto duecento chilometri separano i due rivali, che dovrebbero quindi lottare fino alla fine per la vittoria se lo scenario resta lo stesso. Franck Cammas, invitato a commentare questo martedì su L’Equipe, la “match race” potrebbe continuare fino al traguardo. “Dalin vorrà scavare il più possibile prima che arrivino i venti sottovento vicino alle Canarie o a Madeira. Rallenterà e dietro, Richomme non avrà nulla da perdere, anche se ciò significa spingere Dalin all’errore, costringendolo ad allinearsi alla sua velocità e può costare caro”.
GLOBO VELA / VENDEE
Classifica alle 7:00 di martedì 7 gennaio 2025
1- Charlie Dalin (FRA/Macif Santé Prévoyance) a 2.643,54 miglia nautiche dall’arrivo
2- Yoann Richomme (FRA/Paprec-Arkéa) 126,36 miglia dal primo
3- Sébastien Simon (FRA/Groupe Dubreuil) a 637.17
4- Jerémie Beyou (FRA/Charal) a 2.084,12
5- Sam Goodchild (GBR/Vulnerable) a 2 093,56
6- Thomas Ruyant (FRA/Vulnerabile) a 2.111,54
7- Boris Herrmann (ALL/Malizia-SeaExplorer) a 2.116,45
8- Justine Mettraux (SUI/Teamwork-Team SNEF) a 2.163,22
9- Paul Meilhat (FRA/Biotherm) a 2166.82
10- Nicolas Lunven (FRA/Holcim-PRB) a 2.180,14
…
Abbandona:
– Maxime Sorel (FRA/V e B-Monbana) dopo 5 giorni di gara a causa di un infortunio alla caviglia e di un gancio rotto
– Louis Burton (FRA/Bureau Vallée) dopo 24 giorni di regata a causa di un danno ad un elemento meccanico del sartiame
– Szabolcs Weöres (HON/New Europe) dopo 36 giorni di gare a causa della rottura del fodero verticale
– Pipe Hare (GBR/Medallia) dopo 36 giorni di regate a causa del disalberamento
– Yannick Bestaven (FRA/Maître Coq V) dopo 49 giorni di regata a causa di danni significativi al sistema di sterzo