Negli Stati Uniti, il Congresso ratifica il ritorno di Donald Trump, quattro anni esatti dopo l’assalto al Campidoglio

Negli Stati Uniti, il Congresso ratifica il ritorno di Donald Trump, quattro anni esatti dopo l’assalto al Campidoglio
Negli Stati Uniti, il Congresso ratifica il ritorno di Donald Trump, quattro anni esatti dopo l’assalto al Campidoglio
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Un sostenitore di Donald Trump davanti al Campidoglio di Washington, 6 gennaio 2025. SHANNON STAPLETON / REUTERS

La fitta neve caduta durante la notte soffocava ogni cosa, ricoprendo il Campidoglio di un’illusoria verginità. Quattro anni dopo l’assalto dei sostenitori di Donald Trump contro questo alto luogo della democrazia americana per impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden, questa stessa procedura si è svolta senza intoppi lunedì 6 gennaio. Uno dopo l’altro, i rappresentanti degli Stati hanno preso Si gira al banco, per confermare la propria lista di elettori “sembrava regolare nella forma ed autentico. » Il conteggio finale, non a caso, ha confermato la vittoria ufficiale di Donald Trump contro Kamala Harris (312 a 226).

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Il vicepresidente, che ha condotto i dibattiti, secondo la Costituzione, ha mantenuto un’aria apparentemente distaccata e formale. “Credo profondamente che la democrazia americana sia forte solo nella misura in cui siamo disposti a lottare per essa”, ha dichiarato ai giornalisti. I democratici, in questa transizione che sta per compiersi, hanno voluto essere esemplari, riabilitando una forma di normalità politica e di civiltà. Nel 2001, neanche Al Gore, vicepresidente di Bill Clinton ma sconfitto alle elezioni presidenziali, si candidò. Aveva subito la stessa intima tortura di Kamala Harris, confermando il trionfo di George W. Bush, nonostante il controverso conteggio dei voti in Florida.

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