Sono quattro anni consecutivi che la Supercoppa spagnola si disputa in Arabia Saudita. La prima edizione si è svolta nel 2020, ma la pandemia COVID ha fatto sì che l’edizione 2021 si tenesse allo stadio La Cartuja di Siviglia. La Federazione, ai tempi di Luis Rubiales, si proponeva di ribaltare un “torneo che era d’intralcio” per alcuni club e, così facendo, portare il marchio del calcio spagnolo nel resto del mondo. Pertanto, dopo un”asta’ con diverse possibili vendite, si è deciso di scommettere sul Paese arabo.
L’ultimo direttivo della RFEF ha voluto modernizzare un torneo che sembrava esaurito nelle ultime edizioni. Per questo motivo si è deciso di disputare un torneo a quattro tra le due finaliste della Coppa e le prime due classificate della Liga. In una partita unica di qualificazione si deciderà chi sarà il supercampione di Spagna. Un’altra misura richiesta è stata quella di portarlo fuori dalla Spagna per portare le migliori squadre spagnole in giro per il mondo. “Una festa del calcio”, recitava il motto utilizzato.
Dopo un’asta tra diversi paesi, l’Arabia Saudita ha finalmente vinto il torneo. Primo in a triennio (2019-2021)in cambio di una succosa somma di denaro per la Federazione oltre che di un maggior ritorno economico per i club partecipanti.
Nel 2022 c’eraIl rinnovo automatico della Supercoppa spagnola in Arabia Saudita nel triennio successivo (2022-2024) alle condizioni attuali. A cui si aggiungerebbero altre sei edizioni della Supercoppa d’Arabia, fino al 2030, in cambio di circa 30 milioni di euro all’anno.
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