Nella consueta rubrica ‘Opinioni’ di La Gazzetta dello Sportex allenatore Fabio Capello ha commentato l’argomento della giornata, ovvero la finale di Supercoppa Italiana tra Inter e Milan, condividendo il suo pensiero su ciò che ci aspetta stasera alle 20:00:
“Il derby è sempre il derby e se in palio c’è un trofeo possiamo solo immaginare le emozioni della partita di stasera. Per questo mai il pronostico è stato fatto con più cautela, anche se l’Inter che ho visto contro l’Atalanta in semifinale sembra al di sopra del livello di tutte le altre squadre italiane, Milan compreso. Credo che questa sia la migliore versione del nerazzurro da quando Simone Inzaghi è salito in panchina, e le parole dello stesso allenatore nel post partita (“I ragazzi sono andati oltre le aspettative”) lo confermano”.
Capello ha aggiunto:
“Naturalmente l’assenza di Thuram si è fatta sentire. Aumenterà il peso su Lautaro Martinez, forse l’unico dell’Inter al momento non al top della forma, almeno a livello di gol. Contro l’Atalanta il capitano ha sprecato innumerevoli occasioni, lo abbiamo visto tutti, ma a livello di prestazione ha fatto, come sempre, la sua parte. E continuo a dire che finché un attaccante ha delle occasioni non c’è da preoccuparsi. Oggi, però, potrebbe dover essere più cinico, senza il francese come appoggio, e affrontare il veloce Tomori, ripreso da Conceição dopo essere stato in panchina con Fonseca. Ma Inzaghi ha altre armi nel suo arsenale”.
Capello continuò:
“Hai visto il lavoro di Dumfries e Dimarco sulle fasce in semifinale? I problemi per gli avversari potrebbero arrivare anche da lì, oltre alle corse a centrocampo o ai tiri dalla distanza di Calhanoglu e altri. Tante soluzioni. Credo però che la vera chiave della finale possa essere il pressing dell’Inter. Contro l’Atalanta è stato decisivo, quasi feroce. Mentre nel primo tempo il Milan ha sofferto la pressione della Juventus. Se i nerazzurri replicassero il lavoro senza palla della semifinale, per i rossoneri la vita si farà difficile”.
Cosa dovrebbe fare allora Sérgio Conceição?
“Il tecnico portoghese è al Milan da così poco tempo che è logico considerare ancora ‘sperimentale’ la sua squadra. La ripresa contro la Juventus ha però fornito alcune indicazioni utili. Musah, ad esempio, ha recuperato dall’infortunio ed è pronto. Secondo me l’americano potrebbe essere il giocatore che cambierà squadra, mi ha impressionato quasi ogni volta che l’ho visto, mentre Bennacer non sembra ancora al 100% della forma. Quindi mi aspetto che Musah parta titolare e Leao potrebbe essere in panchina. Rafa può essere un’arma in più da usare durante la partita: per qualità e velocità, è un’aggiunta strepitosa, a patto che sia in forma. Basterà per sfidare questa Inter per il trofeo? Come ho detto il derby è sempre una partita a sé stante, spesso sfugge alla logica delle altre partite”.
Sempre su Milan e Conceicao, Capello ha commentato:
“E per il Milan, arrivare in rimonta e battere la Juventus nella prima partita della gestione del nuovo allenatore è sicuramente una iniezione di fiducia importante. Ce n’era bisogno dopo l’esonero di Fonseca. Contro l’Inter sarà un altro banco di prova per Conceição. Cercherà di conquistare subito i suoi giocatori, ma imparerà anche a capirli velocemente. L’allenamento è fondamentale, ma la partita ti dice ancora di più sui giocatori che hai a disposizione”.
Capello ha concluso:
“È innegabile però che Inzaghi abbia molte più certezze. Il suo team è maturo, ben addestrato e perfettamente organizzato. E sta addirittura migliorando, soprattutto a livello fisico. L’Inter di oggi non è quella che ha perso (meritatamente) il derby di campionato quando eravamo ancora a inizio stagione. Quindi non so nemmeno se il Milan potrà contare di replicare l’ottima prestazione di settembre. Ma anche allora il pronostico era ancora tutto a favore dei nerazzurri, con Fonseca già in discussione, che ha trovato la mossa vincente schierando insieme Morata e Abraham. Perché i derby sono così, sempre pronti a sorprenderci. Ce lo siamo ricordato ieri sera con Roma-Lazio, no?