Il suo volto potrebbe non essere familiare, ma la sua voce profonda e confortante ha risuonato nelle orecchie di milioni di spettatori per più di cinquant’anni. Benoît Allemane, noto per il suo lavoro nel settore del doppiaggio, è morto all’età di 82 anni, domenica 5 gennaio 2025, come annunciato dai suoi amici sulla rete Facebook. Questo attore completo, che ha iniziato la sua carriera in teatro, ha interpretato in particolare la voce francese di Morgan Freeman in una quarantina di film usciti dal 1992, tra cui alcuni successi al botteghino come “The Escapees”, la trilogia di “Batman” di Christopher Nolan, “ Invictus”, “The Fall of London” o anche “Elusive”.
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Il Babbo Natale francese era lui
Ma il suo ruolo di doppiatore non si è limitato all’unico attore vincitore dell’Oscar nel 2005 (“Million Dollar Baby”), poiché Benoît Allemane ha prestato la sua calda voce anche a James Earl Jones in “Caccia a Ottobre Rosso”, Brian Cox ( “Braveheart”), George Kennedy (la saga “C’è un poliziotto?”) e persino il comandante Edwin Spangler nella serie “Malcolm”. Aveva firmato anche diverse performance nel mondo dell’animazione, contribuendo a rendere accattivante “Super Baloo” nella serie omonima, Charlie il Gallo nei Looney Tunes, “Babar” nelle avventure dell’elefantino o Zeus nell’”Hercules” firmato Disney. Infine, ha interpretato a lungo il Babbo Natale francese, sia nell’effimero canale dedicato all’uomo dalla barba bianca, sia in spot televisivi e film d’animazione.
Doppiatore ma soprattutto attore
Questa icona del doppiaggio, di cui ha spiegato il dietro le quinte sul set di “Voix Ouf” su Allociné (vedi video sopra), appariva talvolta sullo schermo. I fedeli di “Plus belle la vie” hanno così seguito l’interpretazione in carne e ossa dell’Auvergne René Cassagne, mentre aveva anche filmato davanti alle telecamere della serie “Alice Nevers” o “Julie Lescaut”, di “J’accuse” diretto di Roman Polanski (2019) o ancora più recentemente “Bonnard, Pierre et Marthe” (2023). Una lunga carriera scandita dai classici.