Hugo Broos sull’”opposto” Gille Van Binst: “È stato il filo conduttore della mia vita”
La morte di Gille Van Binst (73) ha segnato profondamente Hugo Broos (72). Van Binst e Broos hanno condiviso gioie e dolori durante e dopo la loro carriera. “Eravamo opposti ed è per questo che andavamo così d’accordo.”
Hugo Broos ha appreso questa mattina della morte del suo coetaneo Gille Van Binst dopo un messaggio di suo figlio. “Mi è arrivato”, risponde Broos. “Sono stato fuori di testa per un momento.”
“Gille è stato un po’ un filo conduttore nella mia vita, per così dire. Siamo entrati insieme nella prima squadra, abbiamo sempre condiviso una stanza in isolamento e abbiamo fatto insieme il servizio militare”.
“Quindi ha significato qualcosa nella mia vita. Gille è sempre rimasta nella mia vita e questo è speciale.”
“Negli ultimi anni i contatti si erano un po’ attenuati a causa del mio lavoro in Sud Africa e della sua persistente malattia, ma ci sentivamo e ci vedevamo regolarmente.”
Broos e Van Binst, è stato un matrimonio di successo dentro e fuori dal campo. “Eravamo gli opposti l’uno dell’altro. Ero calmo, Gille aveva sempre un’opinione su tutto. Era molto più estroverso di me, ma è per questo che andavamo così bene.”
“D’altro canto era anche insicuro. Questo ci sorprendeva sempre. Se avesse piovuto, avrebbe cambiato tacchetti fino a 3 volte prima della partita. Le persone che non lo conoscevano molto bene non possono crederci. Eppure lui era così.”
“Ho riso tanto con Gille, che era un duro come giocatore. Non guardava nessuno. Doveva fare il suo lavoro di difensore destro e non teneva conto di nient’altro”.