DECRITTO – Le tracce sulla cabina e la traiettoria dell'aereo di linea partito da Baku, in Azerbaigian, verso la Cecenia, e precipitato dopo un atterraggio di emergenza mercoledì, convergono sulla versione del colpo della difesa antiaerea russa. Le autorità restano evasive.
Sapremo un giorno cosa è successo questo mercoledì ai 67 passeggeri del volo J2-8243 dell'Azerbaigian Airlines diretto a Grozny in Cecenia? Le immagini del tragico incidente, avvenuto la mattina di Natale, sono diventate virali sui social network. Vediamo i passeggeri – 37 azeri, 16 russi, sei kazaki e tre kirghisi – preoccupati, alcuni recitano preghiere, altri con il volto coperto da una maschera di ossigeno. A queste immagini, inviate dai passeggeri ai propri cari pochi minuti prima che l'Embraer 190 subisse un atterraggio forzato e precipitasse in Kazakistan, ne seguirono altre che mostrano la carcassa dell'aereo crivellata di buchi, e i servizi di soccorso estraggono i corpi, alcuni dei quali loro carbonizzati.
Quello che è successo? Fin dalle prime ore le ipotesi si sono moltiplicate. Il dipartimento regionale del Ministero della Salute kazako ha menzionato a “esplosione del serbatoio di ossigeno” a bordo. Ma le prime immagini mostrano molteplici fori sulla cabina, come…
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