Fisicamente e psicologicamente distrutta, Corinne Duriez non è più in grado di pagare l'affitto dal 2021. Il suo desiderio di partire era impossibile, a causa della mancanza di un'alternativa soddisfacente per il reinserimento… La pittrice, che viveva nella sua galleria a Vallauris, ha finito venendo deportato venerdì 11 ottobre, rischiando di finire per strada a 65 anni. Una storia che sarebbe potuta finire molto male se la situazione non fosse cambiata improvvisamente. Ospitato all'ultimo minuto per alcuni giorni da un lettore di Bella mattinataCorinne ha finalmente trovato casa grazie al CCAS di Vallauris. Da metà novembre vive nella residenza autonoma di Les Orangers.
“Finalmente sono a casa, tranquillo e serenoci ha sussurrato recentemente. Il gatto della struttura mi è stato affidato, mi prendo molta cura di lui.”
Il 18 giugno rimarrà impresso nella mente di molte persone. La causa? Il passaggio della fiamma olimpica. Eccitazione insolita sul percorso Honoré-Cresp a Grasse dalle 9, il pubblico attende con impazienza “vederlo nella vita reale! E' un sogno, lo vivremo. È incredibile! Non potevamo perdercelo con i miei genitori. La fiamma rappresenta la pace e arriva in Francia ogni cento anni.codarda, con le stelle negli occhi, la giovane Lola di Saint-Cézaire.
Sono Claire, “felice, sorpreso e orgoglioso di partecipare a questa staffetta e di portare avanti i valori olimpici”che è il primo tedoforo e apre la palla. Centinaia di piccole bandiere stampate “IL Fiamma olimpica nello Stato di Grasse”, si agitano sui 3,5 km percorsi da questo simbolo dell'olimpismo prima di arrivare allo stadio Perdigon, davanti alla statua di Pierre-de-Coubertin. Un segnale forte. La fiamma è passata per Grasse, è stato indimenticabile.
A Cannes, anche lei è stata una star, con una carriera davvero speciale: la star americana Halle Berry che ha passato il testimone, sulla scalinata del Palais des Festivals, al delegato generale del Festival Internazionale del Cinema, Thierry Frémaux .
Infine, il celebre emblema olimpico ha concluso il suo viaggio ad Antibes, vicino a Fort Carré. Il resto lo sappiamo…
Addio orche, leoni marini, delfini, tartarughe, pesci… Questo mercoledì 4 dicembre Marineland annuncia, “con profonda tristezza”, la sua chiusura definitiva a partire dal 5 gennaio 2025. Una decisione che precede l'attuazione della legge del 30 novembre 2021, che vieta le mostre di animali selvatici e la detenzione di cetacei in cattività entro il 2026.
E questo è anche il risultato “gravi difficoltà economiche”. La chiusura di Marineland è prima di tutto una pagina di storia che si volta. Creato nel 1970, il parco ha accolto decine di milioni di visitatori da tutto il mondo, affascinati dagli spettacoli acquatici, dal numero dei residenti (4.000) e dalla varietà delle specie (150).
La chiusura di Marineland è anche una nuova pagina di incertezza che si apre per i 103 dipendenti, fornitori di servizi e 500 stagionali che gestivano il locale in estate. Con “conseguenze catastrofiche”prevede il deputato di Antibes Éric Pauget.
La chiusura di Marineland è, finalmente, una vittoria per i difensori del benessere degli animali, dopo anni di lotta.
Frédéric fatoux
“Ho paura…”. La mano sottile e tremante avanza verso le narici tremanti. I sandali leggeri sono simili agli zoccoli massicci. Con la punta delle dita una novantenne accarezza il manto dell'imponente cavallo. La magia dell'incontro è avvenuta questo giovedì di ottobre, sul piazzale antistante la casa di riposo di Cannes. La presenza dei cavalli della brigata equestre ha riacceso vecchi ricordi, ha commosso fino alle lacrime e ha suscitato sorrisi. Fronte pergamena contro smusso accogliente. Per riconnettersi con le sensazioni. Una sessione di ippoterapia a piccoli passi. Come tante vittorie sulla dipendenza, sulla vecchiaia e sulla disabilità…
Gaëlle Arama
Il 6 febbraio, in una casa di La Roquette-sur-Siagne sono stati scoperti 117 cadaveri di gatti. Ammucchiati in un congelatore, sotto le piastrelle del giardino… Trentotto gatti, vivi ma in triste stato, sono stati trovati chiusi in una voliera.
Molte associazioni animaliste protestano contro Guy V., il proprietario 66enne, poi messo in custodia di polizia e citato in tribunale a giugno per “abbandono volontario e privazione delle cure degli animali domestici”.
Morì pochi mesi dopo
Ma dietro questa sordida notizia si nasconde una tragedia di solitudine: Guy V. soffre delle sindromi di Noè e Diogene. Patologie che compromettono il discernimento, consistenti nell'accumulo estremo e compulsivo di animali e oggetti.
“Era un amante dei suoi animali. I gatti mangiavano meglio di lui. Era emarginato, aveva bisogno di aiuto”.testimoniano le rare persone che lo incontrano.
L'uomo è purtroppo morto il 21 maggio, nel cuore della notte, in un incendio scoppiato nel suo camper.
La morte di Kamilya, una bambina vallauriana di 7 anni falciata da un motociclista il 29 agosto in Avenue du Tapis-Vert, ha commosso tutta la Francia. A livello locale, questa tragedia ha contribuito a rilanciare il dibattito sulla messa in sicurezza dell’arteria. La strada in questione è dipartimentale ma si trova in zona urbana. Dipenderebbe poi dai poteri del sindaco. In un contesto di sfortuna umana, il consiglio dipartimentale e il municipio hanno scaricato la responsabilità. L'unico annuncio un po' concreto: la proposta del sindaco di Vallauris di abbassare la velocità a 30 km/h sul viale. In attesa del meglio, il padre di Kamilya vuole creare una fondazione per cambiare la legge sulla criminalità stradale nel centro della città.
Lunedì 23 settembre è stata una mattinata davvero da incubo quella vissuta dai commercianti e dagli abitanti del Boulevard de la République a Cannes.
Il violento temporale si è abbattuto nelle prime ore del mattino e ha distrutto numerosi locali commerciali, rovinando pavimenti, tessuti, generi alimentari di alcuni negozi di alimentari e ristoranti, allagando frigoriferi e ribaltando automobili. L'acqua è salita a 50 cm.
Nel nuovissimo studio dentistico d'emergenza della Croce Rossa, che avrebbe dovuto aprire pochi giorni dopo, tutto è da ricostruire. L'acqua è scivolata sotto il pavimento di plastica, ha distrutto le apparecchiature elettriche (compresa la poltrona del dentista), gli utensili, i compressori, ha staccato l'intonaco da parte di un muro… “Abbiamo perso tutto”, si rammarica nelle nostre colonne la presidente dell’unità locale, Geneviève Vandini. “Abbiamo fatto di tutto per trovare la qualità, ma senza pagare il prezzo più alto”.
Élodie Longépé
Ancora giornalista nel Var quando è arrivata questa notizia, mi preparavo a unirmi alla squadra dell'edizione Grand Ouest, a Cannes, quando quest'ultima si è svolta a pochi metri dall'agenzia Bella mattinata situato in rue des Suisses.
È in questo senso innanzitutto, e anche al di là della brutalità dei fatti, che mi ha segnato. Ma la storia horror raccontata dai miei colleghi Alexandre Carini e Pascal Fiandino mi ha finalmente raggelato il sangue: il 10 luglio è scoppiata una rissa tra due individui in un appartamento ed è continuata in strada. Uno dei due uomini è armato di coltello. Lui “a caccia” poi quello che era suo suocero si è poi sgozzato davanti a tutti, prima di fuggire e poi essere arrestato dalla polizia.
UN “uccidere” terribile aver gettato nel terrore un intero quartiere.
Ci sono alcune buone notizie. Raccontare il bel gesto di Arlon, Miloud, Alexandre e Christophe, agenti municipali di Cannet, è la garanzia di fare del bene e diffondere calore umano.
A fine novembre queste quattro bellissime anime hanno reso felice un piccolo: Daniele, 3 anni, “appassionato di spazzatrici stradali” che questi signori stanno guidando. Tutti i mercoledì, nessuno escluso, Daniel corre sul suo balcone per non perdere il passaggio della macchina che adora. Commossi, gli agenti comunali sono intervenuti per offrirgli una versione in miniatura del loro strumento di lavoro che lui adora. Lo adoriamo.
Il 26 agosto, il gendarme Eric Comyn, membro del plotone motorizzato Mandelieu-la-Napoule da tredici anni, è stato investito a morte da un conducente a Mougins. Quest'ultimo si è rifiutato di fermarsi durante un semplice blocco del traffico. Reo di omissione di soccorso, è stato ritrovato poche ore dopo grazie alla collaborazione delle varie polizie municipali e della gendarmeria.
Due giorni dopo, in una cerimonia in omaggio a Mandelieu, la sua vedova, Harmonie Comyn, pronunciò queste parole: “Lo affermo forte e chiaro, la Francia ha ucciso mio marito per la sua insufficienza, il suo lassismo e il suo eccesso di tolleranza.” Secondo i tribunali, l'uomo che ha falciato il maresciallo Comyn aveva già 10 condanne ed era stato arrestato due volte per guida in stato di ebbrezza e/o sotto l'effetto di droghe.
A giugno, il consiglio comunale di Vallauris ha rivelato il nome dell'acquirente del porto Camille-Rayon. La delegazione per il servizio pubblico è stata vinta dalla D-Marinas Hellas, compagnia greca che gestisce altri porti nel mondo. Dopo un leggero ritardo nell'illuminazione a causa di un ricorso, gli acquirenti si sono trasferiti il 10 luglio. Da allora, i commercianti della delegazione del servizio pubblico e i diportisti protestano contro gli aumenti dei prezzi che inizialmente giudicano sproporzionati rispetto ai lavori da realizzare. Inconvenienti che possono spaventare la clientela dei primi, mentre i secondi affermano di non avere più i mezzi per pagare il proprio alloggio. Silenzio del municipio, poche informazioni da parte di D-Marin… e professionisti arrabbiati che si mobilitano.
Alice Patalacci
A 20 m di profondità, una vera grotta di Ali Baba! Dal 28 agosto al 19 settembre, una ventina di ricercatori hanno lavorato al largo di Sainte-Marguerite. La loro missione: perquisire i rottami del “Fort Royal 1”, Imbarcazione commerciale ellenistica datata 180 a.C. e scoperta nel 2017.
Se ha tristemente fatto notizia nel 2022, vittima dei saccheggiatori di anfore, questa volta ha svelato tanti altri tesori. Parti del timone e del timone uniche nel loro genere. Molto ricco anche l'arredo, tra piatti di ceramica nera, tazze, brocche, coperchi di pentole, lampada a olio… Nel “cappuccio” del sub troviamo pile di chiodi, anelli di legno, lastre di piombo, una tavoletta e il suo stilo e, anche, nocciole e noccioli d'oliva.
Resta che il “Fort Royal 1” è lungi dall'aver svelato tutti i suoi misteri. Meno male: per il 2025 è prevista una nuova campagna di scavo. Non vediamo l’ora!
La punizione può essere utile? In ogni caso, questa è l'idea (da accogliere favorevolmente) della principale consigliera educativa di Vallergues, Stéphanie Roux. D'ora in poi, quando uno studente dell'istituto di Cannes viene escluso, il Collège des Vallergues applica un “sanzione disciplinare a fini didattici” facendogli svolgere un compito, ad esempio presso un'associazione. “L’obiettivo è responsabilizzare l’adolescente, insegnargli le regole collettive e di vita, evidenziare i valori trasmessi dai genitori così come quelli condivisi dall’istituzione e dalla scuola.riassume il CPE. E anche Hugo, 14 anni, preso di mira da questa sanzione quando il nostro giornalista lo incontrò per caso durante un servizio al Resto du coeur in ottobre, conferma questa lezione di vita: “JPenso che sia una cosa positiva, è un'azione interessante più che una semplice punizione.” Così utile.