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Editoriale Essonne
Pubblicato il
26 dicembre 2024 alle 6:44
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A poco più di un anno dai fatti, tre giovani appena ventenni furono processati davanti alla 6a sezione penale del tribunale di Évry-Courcouronnes per furto di gruppo organizzato et violenza aggravata lunedì 16 dicembre 2024. L'11 ottobre 2023, con altri conoscenti non perseguiti dai tribunali, avevano atterrato nel cuore della notte in un vicolo cieco a Villebon-sur-Yvette (Essonne) per recuperare con forza, E scooter chi era stato da loro rubato.
Un gruppo di giovani di Clichy-sous-Bois decide di farsi giustizia con le proprie mani
Sono autisti portuali, autisti delle consegne e dipendenti di un'impresa di pulizie, tutti con contratto a tempo indeterminato.
La loro fedina penale non viene fornita, tranne uno di loro, che era stato fatto uscire di prigione, per rispondere delle sue azioni.
Questi giovani di Clichy-sous-Bois (Seine-Saint-Denis) non hanno n non il profilo dei recidivi.
Eppure, quando sono vittime di un furto, non vanno alla questura, scaldano i cellulari per chiamare gli amici, e lasciare in bande per farsi giustizia nelle proprie mani.
Trova il suo scooter rubato su Leboncoin
Questo è quello che è successo a Yassine e ai suoi accoliti. Alla fine dell'estate 2023, esso gli è stato rubato lo scooter Yamaha Tmax, in una strada di Clichy-sous-Bois.
Alcune settimane dopo, trova una foto del suo scooter sul sito leboncoin e chiama il venditore. Dopo questo scambio, il giorno successivo, la foto scompare da questo sito di vendita online.
L'indagine della polizia, così come i dibattiti durante l'udienza, no non ha chiarito le circostanze con il quale un gruppo di almeno dieci individui arrivò al Chemin du Bois Courtin, lontano dall'abitato di Villebon-sur-Yvette, una sera d'autunno alle 23,10.
Dopo un litigio se ne vanno con lo scooter
Secondo le dichiarazioni delle vittime non presenti all'udienza, stavano effettuando delle riparazioni su uno scooter una decina di individui armati coltelli, manganelli telescopici e un fucile a canne mozze emersero da una Clio e una Twingo per dare battaglia.
Inizia una lotta, si scambiano colpi, si strappano i telefoni. Gli aggressori fuggono mentre Kaba sale sullo scooter, dà gas e fugge nella notte.
Quest'ultimo lo sarà lampeggiò pochi minuti dopo sulla strada che lo conduce a Clichy-sous-Bois, di ritorno con il suo bottino.
Uno degli aggressori è stato identificato dalle vittime
Anche Yassine ed Essamni non sono sfuggiti alle indagini della polizia. Il primo è stato veloce preso dalle sue centrali telefoniche con una delle vittime.
Il secondo è stato arrestato pochi minuti dopo i fatti parcheggio al McDonald's da Villebon-sur-Yvette, dopo essere stato identificato dalle vittime che accompagnavano una scorta della polizia.
Nessuna arma verrà ritrovata nel suo veicolo. Nel corso delle indagini sarà posto in custodia cautelare.
A una delle vittime sono stati prescritti 31 giorni di ITT
Alla sbarra del tribunale, riconosce la sua partecipazione : “Sono salito con la mia macchina fino alla fine del vicolo cieco, ma non c'era nessuno”, ammette, come testimonia la geolocalizzazione del suo cellulare.
Lo sono gli altri due imputati rimase vago sulle circostanze esatte di questa spedizione punitiva organizzata.
Quest'ultimo è stato molto violento poiché gli sono state provocate le ferite di una delle vittime 31 giorni di inabilità totale al lavoro.
Due dei tre imputati condannati, il terzo assolto
“Questo file è quello di la legge del taglione, occhio per occhio, motocicletta per motocicletta”, ha strillato il pubblico ministero durante le sue memorie, chiedendo pene detentive per gli imputati.
Solo Essamni è stato assolto per insufficienza di prove a seguito delle deliberazioni. Condannati gli altri due imputati : da uno a due anni di reclusione, di cui 18 mesi sospesi, l'altro a due anni di reclusione, di cui dodici mesi sospesi.
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