Sono passati sei mesi e, poco dopo la scadenza fissata per la revisione del codice della famiglia, le associazioni che difendono i diritti delle donne si congratulano per i progressi compiuti e per la nuova ondata di ottimismo che si avverte. La Federazione della Lega per i Diritti della Donna (FLDF) ha preso atto del contenuto del comunicato stampa del Gabinetto Reale pubblicato il 23 dicembre 2024, relativo alla revisione del Codice della famiglia.
In attesa della pubblicazione dei dettagli di questa revisione e della loro messa a disposizione del grande pubblico, la FLDF ritiene che la revisione globale e approfondita del Codice della famiglia costituisca un passo importante nella modernizzazione del quadro giuridico della famiglia marocchina e per la famiglia sviluppo della società, nel rispetto delle trasformazioni sociali, della Costituzione e delle convenzioni internazionali.
Accoglie con favore gli orientamenti reali volti ad applicare i principi di giustizia, uguaglianza, solidarietà e coerenza, nonché i valori universali derivanti dalle convenzioni internazionali ratificate dal Marocco.
La federazione accoglie l'appello rivolto al governo a sviluppare la revisione sotto forma di iniziativa legislativa, nonché a rivedere i relativi testi legislativi e regolamentari, in conformità con le nuove disposizioni costituzionali, e a mettere in atto meccanismi di monitoraggio e sensibilizzazione.
Consapevole dei problemi che gravano sulle donne marocchine, la FLDF esalta l'appello rivolto al Consiglio Superiore degli Ulema a proseguire la riflessione e ad adottare un ijtihad costruttivo sulla questione della famiglia, in particolare creando un quadro adeguato all'interno della sua struttura per approfondire la ricerca sulla le questioni giuridiche poste dall’evoluzione della famiglia e proporre risposte innovative in linea con le esigenze dei tempi.
La Federazione spera che questa revisione tenga conto delle richieste e delle aspettative del movimento per i diritti delle donne, comprese quelle della FLDF, così come delle aspirazioni delle diverse componenti della società e dei membri della famiglia, in particolare delle donne e dei bambini. , a favore dell'equità, dell'uguaglianza e del divieto di ogni forma di discriminazione.
Il re Mohammed VI ha presieduto questo lunedì, nel palazzo reale di Casablanca, una sessione di lavoro dedicata alla revisione del codice della famiglia. Questa sessione ha luogo dopo che l'Autorità responsabile della revisione del Codice della Famiglia ha presentato al Re, al termine della sua missione entro il tempo assegnato, un rapporto contenente più di 100 proposte di emendamento, e dopo che il Re, Amir Al-Mouminine, ha gentilmente contattato Consiglio Superiore degli Ulema riguardo ad alcune proposte relative a testi religiosi sui quali il Consiglio ha emesso un parere giuridico.
Interviene anche dopo che il Re ha effettuato gli arbitrati necessari sulle questioni sulle quali l'Autorità ha emesso più di un parere o la cui revisione ha richiesto il ricorso al parere della Sharia, e gli arbitrati reali hanno privilegiato le scelte rispondenti ai parametri e alle finalità definiti nella Regia Lettera indirizzata al Capo del Governo, nonché quelli fissati dalle norme che disciplinano l'azione dell'Autorità, al cui vertice c'è la norma “ Non vietare ciò che è autorizzato, né autorizzare ciò che è proibito ».