Piange, unisce le mani per ringraziare il pubblico. Pochi istanti prima, la stanza canta il suo nome “Mathieu!” Matteo! » Vuole che sia il mago Mathieu Stepson a vincere la finale.
Accanto a lui tremano le ballerine di Inverdance. Hanno dato fuoco a una canzone degli ACDC, in tute di lattice nero. I telespettatori, gli unici votanti per la finale, hanno preferito la magia alla danza.
Lui “sacrifica il suo benessere per la magia”
Mathieu Stepson se ne va con un assegno di 100.000 euro, dopo aver regalato, ancora una volta, un grande momento di magia. La sua carriera vale ampiamente i numeri presentati sui grandi palcoscenici parigini. Gioca con il tempo, con i cellulari, con un grande schermo su cui ha registrato video premonitori.
Tra realtà e virtualità, questo normanno di 38 anni dal sorriso bonario ha l'arte di perderci. Inventivo, creativo, ha invitato uno spettatore scelto a caso tra il pubblico a chiedergli cosa desiderasse: portare suo figlio al suo primo concerto. Il ragazzino sui dieci anni, al suo fianco, sogna di vedere Soprano.
Mathieu Stepson tira fuori dalla tasca due biglietti per il concerto di Soprano. Éric Antoine sa che “sacrifica il suo benessere per la magia”, comprende il lavoro colossale necessario per bluffare tutti a questo punto, in ogni fase dello spettacolo.
Hanno inventato la danza inversa
Inverdance ha realizzato l'impresa del 2° posto, anche se queste donne sono tutte dilettanti. Hanno inventato la danza capovolta, con la testa sullo sgabello, le gambe in aria, lanciati in un ritmo frenetico, incisivo, gioioso, pieno di potenza e bellezza.
La compagnia RB Dance ha ottenuto un deludente 3° posto per la compagnia. Dopo aver pianto di gioia, i bambini hanno rilasciato lacrime di delusione. La troupe di Romain Rachline-Borgeaud, tuttavia, ha colpito ancora duramente, esibendosi in un numero che mescola canto d'apertura, tip tap e danze urbane sotto la pioggia. Con l'elevazione finale di una ballerina, sotto la pioggia, appesa alla cintura.
Per Marianne James, questa è la migliore prestazione di una candidata da quando fa parte della giuria. Éric Antoine ritiene che questa azienda “è la più vicina al livello internazionale”. La troupe, diventata professionista dopo il suo passaggio nel 2018, è stata senza dubbio più incredibile in semifinale che in finale.
“Questa saga!” È pazzesco, è pazzesco!! Quanto siamo fortunati”
Il 4° posto è stato vinto dal comico disabile Matthieu Nina, che è riuscito a sbattere facendo ridere la gente sull'origine della sua disabilità. Caduta da una scala all'età di 10 anni. Due mesi di coma. “Cardio, immuno, ortopedia, oftalmologia… Penso che sia stato solo il ginecologo a non visitarmi… All’università, diavolo… Mi prendevano in giro. Non sei normale, sei uno stupido…. »
Il ragazzo traumatizzato si è preso una bella vendetta sulla vita. Come Jean-Baptiste, che arriva subito dietro, al 5° posto. Soffre della sindrome di Gilles de la Tourette. Il corpo scosso dai colpi, 35.000 contrazioni al giorno, abbaglia ancora il pubblico con una delle sue composizioni, tra slam e pop. Ballare in risposta alla presa in giro.
La serata è stata incredibile. Dopo l'apparizione di quasi tutti i candidati, Éric Antoine ha esclamato “Questa saga! È pazzesco, è pazzesco!! Quanto siamo fortunati. » La giuria si è complimentata con tutti i candidati, incoraggiandoli, trovandoli unici, singolari, eccezionali.
Anche a noi sono piaciute molto due donne. Léa Kral, sospesa per i capelli, ha compiuto la sua performance migliore, correndo a 10 cm da terra, volteggiando, tutta contorta, con il viso così solare, sospesa in mezzo a centinaia di bolle di sapone. E la poesia di Gabrielle Boudreau, in una danza con sua madre. Su un'altalena spensierata, del tempo che passa, in una cornice rosa pallido.
Marianne James nasconde le sue lacrime dietro il suo ventaglio nero, Éric Antoine le contiene a malapena, anche Hélène Ségara si innamora di questo momento di trasmissione. Come l'arte di Mathieu Stepson, è stata una serata magica.