Partenza Val Gardena
“Emozione pura”: Marco Odermatt raggiunge Pirmin Zurbriggen – ma in Val Gardena è ancora preoccupato per la vittoria fino all’ultimo pilota
Se Marco Odermatt non avesse guidato alla perfezione il tratto chiave della discesa della Val Gardena, non avrebbe vinto la gara. Tra le “vittime” del Ciaslat ci sono anche due svizzeri. Franjo von Alles ha perso 88 centesimi di secondo ed è comunque arrivato secondo.
Il mondo dello sci come lo conosciamo noi svizzeri è tornato in equilibrio. Con la vittoria nella discesa libera della Val Gardena Marco Odermatt si è portato in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo. Ci sono volute dieci gare, anche se il nidvaldese non ha gareggiato nei tre slalom.
Eppure era strano che Marco Odermatt non fosse in cima alla classifica dei migliori. Ha vinto la grande sfera di cristallo tre volte di seguito. E il fatto che quest'inverno si aggiungerà la quarta vittoria assoluta era considerata una regola non scritta prima della stagione.
Ma poi due fallimenti nello slalom gigante di Sölden e Beaver Creek hanno fatto sì che questa regola venisse brevemente scossa. Anche se in questa fase il 27enne ha vinto una gara (Super-G a Beaver Creek) e una volta è arrivato secondo (discesa nello stesso posto), molte persone non capivano più il mondo. Lo stesso Odermatt lo dice così: “Mi stavo solo giustificando, era una situazione nuova”.
Odermatt gestisce perfettamente il passaggio chiave
Almeno ora il mondo dello sci è tornato in ordine. E Odermatt lo ha riconosciuto a gran voce: un forte “sì” è risuonato più volte nella zona dell'arrivo in Val Gardena. Il 27enne ha fatto la differenza sabato nel tecnicissimo Ciaslat. Se il nidvaldese non avesse gestito alla perfezione anche il passaggio chiave, non sarebbe mai stato sufficiente per vincere.
Come spesso accade, la pista è diventata più veloce man mano che la gara proseguiva. Martin Carter con il numero di partenza 42 è arrivato a 50 centesimi da Odermatt. E questo nonostante sul Ciaslat fosse più lento di 60 centesimi. Oppure Stefan Eichberger: l'austriaco ha perso 74 centesimi nel passaggio chiave ed è arrivato sesto al traguardo, 52 centesimi dietro Odermatt.
Odermatt, sapendo quanto possa essere pazzesco l’esito della corsa in Val Gardena, lo aveva annunciato all’inizio della corsa: “Devi venire al Ciaslat con tanto verde per potermi battere”. E la leadership ha tenuto duro. Odermatt ha vinto la sua 40esima vittoria in Coppa del Mondo, pareggiando il detentore del record svizzero Primin Zurbriggen.
Tra le “vittime” del punto chiave ci sono anche due svizzeri: Franjo von Alles è stato 88 (!) centesimi più lento di Odermatt nei 18 secondi di guida – ed è finito al secondo posto! Il 23enne ha fatto una pedalata strepitosa con la partenza numero 4, ad eccezione del Ciaslat. Ed è stato premiato con il secondo podio della sua carriera.
Lars Rösti si è perso l'emozione sul Ciaslat
Ma ha dovuto tremare anche von Allmen, che alla fine ha perso 45 centesimi su Odermatt. Nils Alegre (quarto posto) è stato solo due centesimi più lento dello svizzero, mentre Ryan Cochran-Siegle, terzo, è stato solo uno.
E poi c'era Lars Rösti. Con il numero di partenza 34 è arrivato al Ciaslat con 86 centesimi di secondo su Odermatt, ma ha mancato completamente il punto chiave. Solo cinque dei 64 partenti sono stati più lenti in questo passaggio. Il pilota bernese ha comunque concluso al dodicesimo posto. Franjo von Alles ha detto: “È stata un'emozione pura. E' questo che ti logora.”