Il divario tra i residenti della Ligue 2 e i tifosi della R1 era davvero troppo alto. Lo Sporting Club de Bastia non ha lasciato scampo al suo avversario, l'RC Saint-Joseph, nella 32esima finale della Coppa di Francia, e senza alcun dubbio il Bastia ha vinto con un pesante punteggio di 5 a 0.
Se ieri (venerdì 20 dicembre) i Joséphin hanno messo piede con ambizione sul prato dello stadio Armand-Cesari, fin dai primi minuti hanno rincorso la palla e molto rapidamente Emmanuel Vermignon, il portiere dei Joséphin, è stato chiamato in azione.
L'1È angolo, alle 5e minuto, la difesa Josephine respinge e in contropiede Emmanuel Elismar tenta un pallonetto dai 35 metri, la palla passa poco sopra la traversa di Fabri, il gesto è bello ma purtroppo.
Se Vermignon ha ritardato il termine, al 23', Lisandru Tramoni ha trovato la rete, seguito da Clément Rodrigues, 24'.e minuto. I Bastiai, seri e diligenti, hanno addirittura passato questo 32e della finale di Coppa di Francia in 7 minuti con la 3e gol segnato da Dominique Guidi al 30esimoe minuto. 3 a 0 e, anche se i locali hanno rallentato leggermente, le rare offensive di Josephine si sono scontrate con una difesa vigile.
Amine Boutrah porta il punteggio sul 4-0 poco prima del rientro negli spogliatoi.
Nella ripresa, l'SC Bastia ha continuato a dominare senza realmente accelerare. Gli uomini in blu hanno fatto correre la palla e tanto ai Joséphins. Su una ribattuta veloce sulla sinistra, Boutrah serve Felix Tomi che inganna Vermignon, 5 a 0.
I Giuseppini sognavano di compiere un'impresa ma si sono scontrati con persone migliori di loro. A volti chiusi al fischio finale, dopo il picchetto d'onore fatto dagli arrivati agli ottavi di finale, le parole dei giocatori e dei dirigenti del Bastia hanno confortato i giocatori del Racing Club.
Una spiegazione è venuta fuori più e più volte: le divisioni erano troppo grandi, le lezioni di questa esperienza dovranno essere conservate per migliorare.
Sapevamo che c'erano 4-5 livelli di differenza, l'abbiamo visto, sono 5-0. Penso che la differenza sia stata nell'intensità, dopo i primi 20 minuti pensavamo di aver fatto la parte più difficile con l'inizio della partita. Dal 23, hanno segnato il primo gol, poi il secondo subito dietro. Non c'è tempo per respirare, abbiamo subito un terzo gol, stava diventando complicato e poco prima dell'intervallo abbiamo preso questo 4° gol. Siamo tornati con il doppio dell'attenzione nel secondo tempo e abbiamo perso 1-0. È stato un corso magnifico. Sì, è stato bellissimo, è la prima volta che il club arriva a questa fase della competizione. Faccio i complimenti al gruppo, dobbiamo restare positivi perché penso che sia stata una bella esperienza che ci dovrà rendere più forti per il futuro.
Florian Goma, capitano dell'RC Saint-Joseph
I dirigenti corsi sembrano sorpresi dall'organizzazione del RC Saint-Joseph. Un “piccolo club” con una buona struttura, gli scambi a fine gara sono stati interessanti. Johny Placide, il portiere haitiano titolare dell'SC Bastia in campionato, è venuto a incontrare i giocatori con maggiore attenzione ai portieri. Trarre il positivo da questa avventura della Coupe de France è la parola chiave della serata ed evitare rimpianti.
Ricorderemo gli aspetti positivi e prenderemo tutto ciò che abbiamo da questa esperienza e poi torneremo al lavoro. C'è il campionato, c'è la Coppa ma sinceramente ci siamo divertiti nonostante tutto. È stato bello da vedere, bello anche da giocare. Alla fine c'è stato questo scambio nel loro spogliatoio, un'occasione per vedere come è organizzato, come funziona e come vive il gruppo. Fa tutto parte dell'esperienza maturata.
Jérémy Norbert, difensore dell'RC Saint-Joseph
Dopo questo viaggio in Corsica, la delegazione dell'RC Saint-Joseph ritorna in Martinica domenica 22 dicembre. Dopo un periodo di riposo che coincide con la tregua – che dovrebbe essere vantaggioso – l'RC riprenderà il corso della sua stagione con in particolare 3 partite di fine R1 da giocare.