La nave si rompe in due –
Petroliera russa in pericolo al largo della Crimea: muore un marinaio
Due petroliere russe sono finite in pericolo nel Mar Nero durante una tempesta. È chiaro che è fuoriuscito molto petrolio.
Pubblicato oggi alle 9:26
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Due petroliere russe si sono trovate in pericolo al largo della penisola ucraina di Crimea, annessa a Mosca. Un membro dell’equipaggio è stato ucciso. Una delle navi si è incagliata su un banco di sabbia e la seconda si è arenata al largo, ha riferito la protezione civile russa. Per soccorrere le squadre sono stati utilizzati due elicotteri e due rimorchiatori.
Le navi “Volgoneft-239” e “Volgoneft-212” sono navi fluviali identiche. Secondo le autorità entrambi avevano caricato quasi 4.500 tonnellate di gasolio da riscaldamento.
La cisterna si rompe a metà
Testimoni oculari riferiscono che una delle petroliere ha sfondato nel mezzo: il video corrispondente può essere visto anche online. Le autorità hanno ora confermato che una grande quantità di petrolio è fuoriuscita in mare. Tutti i 15 membri dell’equipaggio, compreso l’uomo morto, sono già stati prelevati da una delle navi.
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L’incidente è avvenuto in condizioni di mare agitato nello stretto di Kerch tra la Russia continentale e la Crimea. Lo stretto separa anche il Mar Nero dal Mar d’Azov. In Crimea è stata emessa un’allerta tempesta. Si prevede che la tempesta durerà fino a lunedì e le operazioni di recupero e salvataggio sono state più volte interrotte.
A bordo delle navi c’erano 14 e 15 membri dell’equipaggio. La Procura ha avviato le indagini sulle violazioni della sicurezza.
DPA/sas
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