La Juventus ha il test psicologico più difficile, considerare la gara con il Venezia importante come quella con il City e prepararla allo stesso modo, ci riuscirà?
CITTÀ VENEZIA – i lagunari sono in fondo alla classifica ma sono più pericolosi di quello che si può pensare e la Juventus in casa è stata molto generosa con tutti, quindi massima attenzione, se non si vince con il Venezia si rovina quanto di bello creato con gli inglesi.
BASTA MISTER X – basta pareggi, sono stati tre consecutivi, serve svoltare, la Juventus non aveva mai pareggiato così tanto (nove volte) nelle prime 15 partite di un campionato di Serie A, mentre era dal 2001/02 che non vinceva così poche gare (sei anche in quel caso). Serve un successo a tutti i costi. Da notare che la Juventus ha vinto tutte le ultime 10 sfide casalinghe contro il Venezia in Serie A, segnando ben 28 reti (2.8 di media a match). Si spera in Koopmeiners, unico giocatore dell’attuale rosa della Juventus che vanta almeno un gol in Serie A contro il Venezia.
DUE ENIGMI DA SVELARE – due enigmi da svelare, Douglas Luiz e Nico Gonzalez, come stanno? Giocano? Quanto? Due degli acquisti più costosi dell’estate devono ancora sbocciare.
CAMBI RAGIONATI E CHE GIOVANI- ci sarà qualche cambio ma ragionato, del resto si gioca anche martedi, ma oggi non si può sbagliare. In questa partita si potrebbero sfidare tre dei quattro più giovani giocatori con almeno due gol segnati e due assist forniti in questo campionato: Kenan Yildiz (classe 2005), Samuel Mbangula (2004) e Gaetano Oristanio (2002).
MAL DI CALCIO PIAZZATO, VLAHOVIC TI ASPETTIAMO- La Juventus cerca il gol in campionato di Vlahovic in casa, che manca da tanto, ma cerca anche un gol da palla inattiva, escludendo i rigori, la Juventus è una delle tre formazioni ad aver segnato meno gol su calcio piazzato in questa Serie A: appena uno, come Empoli e Monza (McKennie contro il Parma su sviluppo di corner).
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