Il ciclone Chido ha colpito Mayotte, un arcipelago francese situato vicino al Madagascar. Gli abitanti sono attualmente tagliati fuori dal mondo. Sabato pomeriggio abbiamo appreso che due persone hanno perso la vita.
Case di lamiera spazzate via, pali elettrici abbattuti, alberi sradicati: il ciclone Chido si è abbattuto sabato mattina su Mayotte, posta in allerta viola, dove gli abitanti asserragliati, tagliati fuori dal mondo, sono stati colpiti da venti devastanti che fanno temere “il peggio”. Sabato pomeriggio abbiamo appreso che due persone hanno perso la vita.
“La situazione è catastrofica“A Mayotte, dopo il passaggio del ciclone Chido sabato mattina sull’arcipelago dell’Oceano Indiano, si è lamentato il presidente dell’associazione dei sindaci di questo dipartimento francese d’oltremare, Madi Madi Souf. “Non sappiamo se ci siano vittime, ma visti i danni è probabile.“, ha aggiunto questo eletto.
“Migliaia di case sono senza elettricità. Anche i servizi di emergenza sono limitati, non c’è una rete, non riusciamo a entrare in contatto con la gente dell’isola. Temiamo di scoprire una catastrofe“, ha testimoniato il presidente del sindacato nazionale dei vigili del fuoco professionisti di Mayotte, Abdoul Karim Ahmed Allaoui.
L’occhio del ciclone si è spostato a nord di Mayotte la mattina presto e, secondo le immagini satellitari, si è localizzato intorno alle 10:45 ora di Parigi (12:45 locali) a ovest dell’arcipelago dell’Oceano Indiano. Si stava dirigendo verso le coste del Mozambico, nel continente africano, lasciando dietro di sé una scia di venti e piogge ancora intensi.
Contenimento della popolazione
Nel suo ultimo bollettino delle 7:00 ora di Parigi (9:00 ora locale), Météo France ha già descritto venti a 180 km/h che potrebbero raggiungere dai 200 ai 230 km/h. Venti superiori, secondo il servizio meteorologico, all’intensità del ciclone Kamisy che nel 1984 lasciò migliaia di senzatetto e colpì la popolazione del territorio, oggi il dipartimento più povero della Francia.
L’allerta ciclone viola, scattata alle 5 del mattino ora locale (le 3 di notte a Parigi), implica “rigoroso confinamento dell’intera popolazione, compresi i servizi di emergenza e di sicurezza e tutti gli agenti mobilitati per gestire la crisi“, precisa un comunicato stampa pubblicato su X dalla prefettura di Mayotte.
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