Il numero di lupi presenti in Francia nel 2024 è stimato a 1.013, ha annunciato giovedì la prefettura della regione Auvergne-Rhône-Alpes, una cifra quasi stabile rispetto allo scorso anno ma basata su un nuovo metodo di conteggio.
Questo dato era particolarmente atteso poiché da esso dipende la quota di macellazione, attualmente fissata al 19% della popolazione censita. Secondo la prefettura regionale, il numero di lupi che potrebbero essere uccisi nel 2025 è stato quindi fissato a 192.
Questa è la prima stima stabilita utilizzando un nuovo sistema di “conteggio” dei lupi, introdotto nel Piano Nazionale Lupo 2024-2029. Si basa sull’analisi dei dati genetici raccolti durante l’inverno 2023-2024, secondo un piano di campionamento territorializzato.
Nel 2023, la popolazione di lupini in Francia era stimata in 1003 individui.
Il lupo, sterminato all’inizio del XX secolo in diversi paesi, è tornato alla ribalta negli ultimi anni, suscitando l’ira degli allevatori che denunciano gli attacchi alle mandrie.
Secondo la prefettura, gli attacchi di lupi sono aumentati del 4,6% a livello nazionale, portando a un aumento delle vittime del 10,6%, soprattutto nei territori in cui i lupi sono di nuova presenza.
Transfrontaliero
Quasi il 7,5% degli attacchi hanno colpito allevamenti di bovini. Si stanno valutando modifiche normative per tutelarli.
Questo documento è stato pubblicato prima della riunione prevista lunedì a Lione del Gruppo nazionale lupo (GNL), un organismo consultivo che riunisce funzionari eletti, rappresentanti del mondo agricolo, pastori, cacciatori, aree protette, amministrazioni e associazioni di protezione della natura.
All’inizio di dicembre l’Unione Europea ha abbassato il livello di protezione del lupo, che fino ad allora era una specie ‘rigorosamente protetta’, andando così nella direzione degli allevatori nonostante le proteste delle associazioni ambientaliste.
A livello UE, il numero di lupi è stato stimato a 20.300 individui nel 2023. E in Svizzera, secondo l’ultimo monitoraggio della Fondazione per l’ecologia dei carnivori e la gestione della fauna selvatica KORA, abbiamo attualmente 35 branchi composti da una coppia di genitori e al almeno un cucciolo. Nove di questi branchi si spostano tra la Svizzera e i paesi vicini.
/ATS
