La questione del controllo antidoping per Lamine Yamal: “Stavo per fare pipì…”

La questione del controllo antidoping per Lamine Yamal: “Stavo per fare pipì…”
La questione del controllo antidoping per Lamine Yamal: “Stavo per fare pipì…”
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Lamine Yamal, nominato MVP nella vittoria della sua squadra contro il Borussia Dortmund (2-3) al Signal Iduna Park, ha spiegato esplicitamente i suoi problemi con il superamento del controllo antidoping.

“Stavo per fare pipì… e per una volta dovevo andare, non mi hanno lasciato fare il controllo antidoping”, ha detto con disinvoltura l’attaccante del Barcellona, ​​che aspettava da tempo al Signal Iduna, davanti allo stadio della Movistar. telecamere.

“Abbiamo imparato a soffrire e abbiamo preso lezione dalla partita del Betis”

Il giocatore 17enne ha analizzato anche la partita di Champions League di Dortmund. Ha affermato che “in questi campi l’importante è saper resistere” e poi “capitalizzare quando si ha la possibilità di segnare”.

Lamine ha spiegato che nel primo tempo il Barcellona “ha avuto molto possesso palla e occasioni chiare”, ma ha ammesso che il Dortmund ha dominato di più nel secondo tempo, “soprattutto quando ha pareggiato contro di noi”.


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Ha però sottolineato la forza mentale della squadra: “Abbiamo imparato a soffrire e abbiamo preso lezione dalla partita del Betis”, ha commentato l’attaccante del Barcellona, ​​ricordando che al Benito Villamarín non avrebbero dovuto concedere il pareggio nei minuti di recupero.

Yamal, che si è detto “molto felice per i due gol di Ferran”, ha fornito ancora una volta un passaggio intelligente con l’esterno del piede sinistro a Raphinha, che questa volta ha attraversato troppo la palla nel tentativo di segnare.

“Quel passaggio mi viene naturale, sai… È una risorsa che sta funzionando bene per me ultimamente, a dire il vero. Mi viene naturale; non è qualcosa che faccio costantemente in allenamento, semplicemente succede . E ho detto a Rafhinha che ce l’aveva…”, ha commentato il nazionale spagnolo.

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