L'autorità di regolamentazione del settore audiovisivo Arcom ha confermato giovedì 12 dicembre 2024 l'esclusione dei canali C8 e NRJ12 dalla DTT alla fine di febbraio 2025, in una decisione resa pubblica.
In un comunicato stampa, Arcom indica – senza alcuna sorpresa – di aver firmato undici accordi con i nuovi detentori delle frequenze DTT fino al 2035… di cui non sono incluse C8 e NRJ12.
“I candidati esclusi verranno informati nei prossimi giorni dei rifiuti motivati”, precisa l'autorità indipendente, che sottolinea di aver favorito in modo particolare la “diversità” del panorama audiovisivo.
Ricorsi respinti
Di proprietà del gruppo Canal+, nelle mani del miliardario conservatore Vincent Bolloré, C8 ha accumulato multe per 7,6 milioni di euro a causa degli errori del suo conduttore di punta Cyril Hanouna. I gestori del canale, come quelli di NRJ12, stanno valutando un ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione finale di Arcom.
Precedenti ricorsi dei due canali, in giudizio sommario (d'urgenza) poi nel merito, contro una preselezione effettuata nel luglio 2024 dall'organismo, sono stati respinti in quanto Arcom non si era pronunciata in via definitiva.
Una petizione riuscita
Mobilitato, come l'intero impero di Canal+, C8 ha lanciato all'inizio di novembre 2024 una petizione per chiederne il mantenimento che ha appena superato il milione di firme. “Questo slancio popolare è un segnale forte inviato ai decisori. C'è ancora tempo perché Arcom riconsideri la sua decisione”, ha dichiarato su X, mercoledì 11 dicembre 2024, Gérald-Brice Viret, direttore di Canal+ Francia.
Secondo l'associazione intersindacale della controllata Vivendi, il management del gruppo ha già annunciato, il 6 dicembre 2024, circa 250 tagli di posti di lavoro, di cui 150 legati alla fine del C8 il 28 febbraio.
Queste cancellazioni sono avvenute all'indomani dell'annuncio da parte del gruppo Canal+ del ritiro, a partire da giugno 2025, dei suoi quattro canali a pagamento sulla DTT (Canal+, Canal+ Cinéma, Canal+ Sport, Planète), anche in reazione al mancato rinnovo della frequenza di C8.
Verso una nuova numerazione?
Nel suo comunicato stampa, Arcom precisa di “ritenere che questa decisione non possa rimettere in discussione il numero di servizi autorizzati a trasmettere gratuitamente su DTT nell'ambito della procedura di assegnazione delle frequenze”. Quindi “la questione di una nuova allocazione di questa risorsa potrà essere riesaminata in un secondo momento”.
Il nostro file “TNT”.
Inoltre, “il regolatore consulterà nei prossimi giorni gli editori sulla numerazione dei servizi e adotterà la sua posizione a gennaio” su questo tema chiave per la cattura dell'audience.
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