La Banca nazionale svizzera ha nuovamente abbassato il tasso di interesse di riferimento. Il tasso di riferimento della BNS è sceso di 0,50 punti percentuali e si attesta ora allo 0,50%.
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- La Banca nazionale svizzera taglia il tasso di interesse di riferimento di 0,50 punti percentuali.
- blue News trasmette a partire dalle ore 10.00 lo streaming live della conferenza stampa della BNS
- Anche la Banca Centrale Europea ha annunciato oggi il suo nuovo tasso di interesse di riferimento. Molti economisti si aspettano anche che la BCE tagli i tassi.
La giornata di negoziazione di oggi è dominata dalle riunioni sui tassi di interesse della Banca nazionale svizzera BNS e della Banca centrale europea BCE.
La BNS ha aperto la strada abbassando il tasso di interesse di riferimento di 0,50 punti percentuali, come ha appena annunciato il suo presidente Martin Schlegel. Il nuovo tasso d’interesse al quale la Banca nazionale svizzera presta denaro alle banche commerciali è dello 0,50%.
Sono possibili ulteriori rialzi dei tassi: la BNS continuerà a seguire da vicino la situazione, si legge nel comunicato pubblicato giovedì. Se necessario, la Banca nazionale adeguerà la propria politica monetaria per garantire che a medio termine l’inflazione rimanga nella fascia di stabilità dei prezzi compresa tra lo 0 e il 2%. Se necessario la Banca nazionale è disposta a rimanere attiva anche sul mercato dei cambi.
La pressione inflazionistica si è attenuata
Dopo l’ultima valutazione della situazione, la scelta delle parole è stata ancora più chiara. All’epoca si era affermato che nei prossimi trimestri avrebbero potuto rendersi necessari ulteriori tagli dei tassi d’interesse.
La pressione inflazionistica di fondo è diminuita nuovamente in questo trimestre, secondo l’attuale movimento dei tassi di interesse. Con l’allentamento monetario di oggi la BNS tiene conto di questo sviluppo.
La BNS aveva già abbassato il tasso di riferimento di 25 punti base nei mesi di marzo, giugno e settembre. In precedenza, la banca centrale aveva aumentato il tasso di interesse di riferimento dal -0,75% di giugno 2022 all’1,75% in soli cinque passaggi, per poi lasciarlo invariato due volte.
L’impatto dei tagli dei tassi di interesse
A medio termine, tassi di interesse di riferimento più bassi significano che i depositi a risparmio guadagnano meno. I proprietari di immobili possono invece sperare in mutui ipotecari più convenienti.
Se i tassi di interesse di riferimento continueranno a scendere, anche gli inquilini ne trarranno vantaggio. Se il tasso d’interesse della BNS influisce sul tasso ipotecario di riferimento della Confederazione, gli inquilini il cui affitto si basa sul tasso di riferimento più elevato hanno diritto ad una riduzione del pagamento al proprietario.
I bassi tassi di interesse generalmente stimolano l’economia, poiché le aziende possono ottenere capitali a un prezzo più basso. Per questo motivo anche i tagli dei tassi d’interesse vengono visti come una buona notizia sul mercato azionario e per gli azionisti, poiché alimentano la speranza di un rialzo dei corsi.
Nel frattempo, molti economisti concordano sul fatto che nel 2025 seguiranno ulteriori passi, indipendentemente dall’entità del prossimo taglio. Anche nel medio termine non si possono escludere tassi di interesse negativi.
SDA/smi
