Shock nel mondo dello spettacolo per la morte inaspettata di José de la Torre a 37 anni. All’attore andaluso era stata diagnosticata qualche mese fa una grave malattia che non era stata rivelata e di cui solo le persone a lui più vicine erano a conoscenza. È stato Montilla digitalegiornale della sua città natale, che ha confermato la morte dell’attore andaluso, che aveva realizzato il suo sogno di lavorare davanti alle telecamere in produzioni di successo come Toy boy, Vis a vis: l’oasi, Amare è per sempre e Servire e proteggere.
La veglia funebre dell’interprete è stata allestita presso l’impresa funebre di Montilla, dove sarà cremato nel più stretto riserbo prima della messa funebre, che avrà luogo venerdì 6 dicembre alle ore 17,30 nella parrocchia di San Francisco Solano, anch’essa conosciuta come Chiesa del Santo.
La prima occasione per José de la Torre è arrivata attraverso la musica, e il suo debutto davanti alle telecamere è stato protagonista di un videoclip di Nena Daconte. Ma già molti anni prima era attratto dal mondo dello spettacolo. Da bambino non recitava a scuola né faceva parte di gruppi teatrali per bambini, ma amava guardare i film, senza immaginare che poi sarebbe diventato uno di quei personaggi che tanto lo divertivano. Il passo definitivo arrivò dopo aver sostenuto la Selettività, quando decise di sostenere le prove presso la Scuola d’Arte Drammatica di Malaga, dove fu accettato. Fu in quelle aule che recitò per la prima volta davanti al pubblico i versi di Romeo e Giulietta.
Inizia così un percorso nel quale non ha smesso di formarsi, imparare e il ruolo che lo ha avvicinato di più al pubblico e con il quale ha fatto il salto definitivo verso la fama è stato quello di Iván in Ragazzo giocattolo— la serie creata da César Benítez, Rocío Martínez e Juan Carlos Cueto —in cui ha condiviso il cast con Carlo Costanzia, Pedro Casablanc, Cristina Castaño, Elisa Matilla, María Pujalte e Miriam Díaz-Aroca.
Uno dei momenti che hanno segnato le riprese e che ha ricordato come un aneddoto è stato quando è salito sulla sbarra e ha fatto un passo dove non era adeguatamente sostenuto, ma grazie ad alcune protezioni che indossava durante le prove non si è rotto una gamba. “Tutto è stato uno spavento e una macchia che ricorderò per tutta la vita”, ha detto ai suddetti media.
“È stato un sogno per me. Anche se mi avessero detto che ci sarebbero voluti solo cinque secondi, avrei sempre accettato. “Sono molto felice”, ha ammesso, molto emozionato dopo il suo periodo nella serie. Ragazzo giocattolo. Successivamente entrò a far parte del cast di L’amore è per sempre nel tratto finale della sua ottava stagione. Nella soap opera Antena 3 ha interpretato Roque, il capo della reception dell’hotel La Estrella che ha interpretato due parti con Ordóñez (José Manuel Seda) e Irene (Lucía Jiménez).