Quali saranno le interruzioni dei trasporti di giovedì in Île-de-France? A causa di uno sciopero dei ferrovieri, “il traffico dei treni e dei treni RER sarà interrotto su alcune linee gestite da Transilien SNCF Voyageurs per Île-de-France Mobilités”, ha annunciato martedì SNCF Voyageurs. La compagnia ferroviaria ha fornito previsioni più dettagliate mercoledì nel tardo pomeriggio.
Sulle linee RER il traffico sarà “normale” per le linee A, B ed E. Sulla RER C, invece, bisognerà pianificare “due treni su tre”. È sulla RER D che il traffico dovrebbe essere più perturbato, con “in media un treno su tre”, avverte la SNCF.
Nel dettaglio, sarà necessario prevedere “due treni su cinque” sugli assi Corbeil-Essonnes/Creil e Goussainville/Melun, e “un treno su tre solo nelle ore di punta mattutine e serali”, sull'asse Corbeil-Essonnes. /Malesherbes. Tuttavia, i treni non circoleranno sulle tratte Corbeil-Essonnes/Juvisy via Ris-Orangis e Corbeil-Essonnes/Melun via Saint-Fargeau.
Sul lato Transiliens, la circolazione sarà “normale” sulle linee J, K, L, P e U. Dovrebbe tuttavia essere più perturbata sulla linea N, con “tre treni su quattro”, sulla linea V, con “due treni su tre”, e sulla linea H con “un treno su due”, ma servizio normale sull'asse Pontoise/Creil. Infine, è previsto “un treno su cinque” sulla linea R senza “traffico sull'asse Melun/Montereau via Héricy”, indica la SNCF.
Non dovrebbero esserci interruzioni sulle linee del tram, annuncia la compagnia ferroviaria, che consiglia di limitare, per chi può, i viaggi il giovedì e di consultare l'Île-de-France Mobilités, SNCF Connect o il sito transilien.fr per trovare informarsi in tempo reale sui disservizi.
Per quanto riguarda il resto del Paese, il traffico è annunciato come “normale” sulla rete TGV Inoui e Ouigo. Si prevedono ancora lievi disservizi per i treni regionali, “con una media nazionale di otto treni su dieci”, ha indicato martedì il gruppo ferroviario. Alla SNCF, solo i sindacati CGT-Cheminots e SUD-Rail chiedono uno sciopero contro lo smantellamento di Merci, mentre Unsa-Ferroviaire e CFDT-Cheminots vi hanno rinunciato.