Cinque giorni dopo la censura del governo di Michel Barnier, Emmanuel Macron riprende le consultazioni, lunedì 9 dicembre. Il presidente della Repubblica dovrà ricevere all'Eliseo prima i deputati indipendenti del gruppo Liot, poi i leader degli ecologisti guidati da Marine Tondelier, poi i comunisti attorno a Fabien Roussel. Si prevede che i tre incontri dureranno un'ora ciascuno. Segui la situazione nel nostro live streaming.
Il capo dello Stato ha incalzato il suo campo. Ci sono voluti cinquantuno giorni quest'estate perché l'inquilino dell'Eliseo scegliesse Michel Barnier. Questa volta Emmanuel Macron ha fretta di decidere dalla sua parte. A cominciare dal suo storico alleato François Bayrou, preoccupato “una situazione che nessun cittadino francese può accettare che continui o diventi più complessa”.
François Bayrou, Sébastien Lecornu, Bernard Cazeneuve? Dietro le quinte circolano questi tre nomi per la carica di Primo Ministro, senza l'approvazione unanime. Il boss di MoDem non rivendica la posizione ma quasi: “Se posso aiutarci a uscire da tutto questo, lo farò.”ha detto domenica dalla sua città di Pau.
Jean-Luc Mélenchon minaccia i socialisti di “continuare il Nuovo Fronte Popolare senza di loro”. È questo l'avvertimento lanciato dall'ex candidato alle presidenziali qualora i socialisti raggiungessero un accordo con Emmanuel Macron per formare un governo. In un'intervista a giornali italiani e spagnoli, La Repubblica et Il Paeseha denunciato il “metodo brutale” dal capo del PS Olivier Faure. “Non appoggeremo nessun governo diverso da quello del Nuovo Fronte Popolare”ribadì il tribuno ribelle. Il Primo Segretario del PS ha incontrato venerdì il Capo dello Stato per proporre “concessioni reciproche”.