L’Anderlecht ha dovuto faticare, ma nel recupero è riuscito comunque a prendere le distanze dal Beerschot. Anders Dreyer ha portato i biancoviola alla vittoria. In precedenza, Verschaeren aveva cancellato il primo gol di Al-Sahafi, anche nel recupero del primo tempo.
Ritmi emozionanti in onore dei trent’anni di Fuse, un laser show,… E una rete rotta, che ha fatto iniziare più tardi la partita tra Anderlecht e Beerschot. E deve essere che il ritardo abbia messo i muscoli freddi alla squadra di casa: ha iniziato la partita debolmente. N’Diaye ha perso palla due volte e al primo contropiede è andato a segno. Colassin serve Al-Shahafi, che di testa – solo tra Zanka e N’Diaye – supera Coosemans in porta. Il saudita ha cinque gol nella competizione: tre contro l’Anderlecht, due contro il Club Brugge.
L’Anderlecht risponde con un tiro debole di Amuzu e prova a monopolizzare la palla. Non ci sono state occasioni nette, ma abbiamo continuato a stare attenti al veloce Al-Shahafi in contropiede. Nel frattempo Beerschot ha già preso tempo, com’è suo diritto. Henderson è caduto a terra infortunato tre volte prima di essere sostituito, e dall’altra parte anche la partita di Stroeykens era finita dopo aver riportato una distorsione alla caviglia in seguito ad un contrasto di Fayed. Verschaeren è venuto a dare il cambio al giradischi bianco-viola. Ed è stato proprio Verschaeren a intercettare la palla sul cross di Foket poco prima dell’intervallo – dopo 51 minuti e 7 secondi. Solo la seconda palla tra i pali dell’Anderlecht, ma poco prima dell’intervallo è decisiva.
Festa delle carte
L’Anderlecht ha aumentato il suo livello nella ripresa, ma è rimasto negligente nei sedicesimi. Verschaeren calcia il palo, Amuzu tira a lato sulla ribattuta. E quando Amuzu ha crossato bene, sia Dolberg che Dreyer hanno perso il controllo. Nel frattempo Beerschot distribuisce cartellini gialli: uno a Shinton per aver perso tempo e uno a Dagba per aver interrotto un contropiede. Anche gli ospiti ne hanno segnati tre prima dell’intervallo quasi per gli stessi motivi.
Kasper Dolberg ha poco spazio in area: Mbe Soh e Fayed usano tutte le loro membra per limitare il capocannoniere. Al limite. Una volta si sono dimenticati di lui, ma ha diretto la croce di Amuzu nelle mani di Shinton. Successivamente il danese ha avuto anche un’occasione per tirare, ma è stato ostacolato troppo da Fayed.
Alla fine David Hubert lancia Vazquez accanto a Dolberg e quasi paga: Amuzu raggiunge l’argentino sul secondo palo, ma Shinton capisce il suo piano per passare su Dolberg e interviene bene. Nell’ultimo minuto funziona: Vazquez segna di testa e Dreyer spinge dentro l’angolo, il Lotto Park va in estasi.
L’Anderlecht mantiene il divario con Genk e Club rispettivamente a otto e quattro punti e scavalca Anversa al terzo posto. Beerschot resta l’unico ultimo posto e vede crescere fino a sei punti il distacco dal penultimo posto.
RSC Anderlecht: Coosemans, Foket, Simic, Zanka, N’Diaye (79′ Augustinsson), Rits (79′ Vazquez), Dendoncker, Stroeykens (45′ Verschaeren), Dreyer, Amuzu, Dolberg
BeerschotShinton, Constantopoulos, Fayed, Mbe Soh, Plat, Dagba (67′ Weymans), Al-Ghamdi, Henderson (41′ Cagro), Verlinden (83′ Keita), Al-Sahafi (83′ Martha), Colassin (67′) Reyners)
Obiettivi: 7′ Al-Sahafi (Colassin) 0-1, 45′ Verschaeren (Foket) 1-1, 90′ Dreyer (Vazquez) 2-1
Cartellini gialli: 25′ Al-Ghamdi, 30′ Konstantopoulos, 45′ Colassin, 56′ Shinton, 63′ Dagba, 82′ Cagro, 84′ Keita, 84′ Zanka
Cartellini rossi: NO
Arbitro: Erik Lambrechts
Spettatori: 20.000