Il Vitória SC è stato sconfitto, questo sabato, in casa del Benfica, 1-0, in una partita valida per il 13° turno del campionato portoghese. Al termine dell’incontro Rui Borges, allenatore della Vittorianiha effettuato l’analisi del confronto, nel intervista flash E Editore.
L’allenatore dello stemma di Guimarães ha elogiato l’impegno della squadra nelle quattro linee, contro una squadra “super motivata”, e ha giustificato il momento negativo delle squadre. Vittoriani fuori casa con errori nella finalizzazione.
Rui Borges nel discorso diretto:
Analisi iniziale: «Una grande partita di calcio, con due grandi squadre che hanno nobilitato bene il nostro calcio. Due grandi squadre che vogliono vincere e giocare. Diamo dignità nel miglior modo possibile al club, alla città, ai tifosi che hanno fatto un viaggio fantastico e hanno fatto uno sforzo enorme per essere qui. C’è un po’ di frustrazione, per tutto quello che abbiamo fatto penso che meritassimo qualcosa di più”.
“Non potevo chiedere di più ai miei giocatori. Abbiamo giocato una grande partita nel mezzo dell’Estádio da Luz e con lo stadio pieno. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra super motivata a fare una grande partita, ma soprattutto siamo riusciti a imporre il nostro gioco. Resta la frustrazione di uscire di qui con zero punti”.
Cosa mancava al Vitória SC?: «La differenza tra le grandi squadre è questa [o golo]. La conclusione finale del Benfica è stata piuttosto efficace, con un tiro in porta. Ci è mancata la stessa qualità nello scatto che avevamo. Nel complesso penso che siamo stati superiori al Benfica. Abbiamo finito la partita con loro che hanno capito che dovevano rispettarci, avere la capacità e l’umiltà di soffrire un po’ come squadra”.
— Ci è mancata la rifinitura, fa parte della crescita di tanti giocatori della nostra squadra, questa gioventù che abbiamo. Non ci sono vittorie morali, ma si tratta di continuare il nostro lavoro e mantenere il nostro livello di gioco in Kazakistan e contro Gil Vicente. Alla fine saremo molto contenti”.
Difficoltà nel vincere fuori casa: «Penso che si tratti di continuare a credere nel lavoro e di arrivare al traguardo giusto. Stiamo fallendo troppo. Si tratta di continuare ad insistere e non dubitare del nostro lavoro, mantenendo lo stesso ritmo e la stessa attenzione. Il futuro sarà luminoso”.