Lo scorso 25 novembre Corsa mattutina ha rivelato l'incriminazione di Yassine Akhazzane, 36 anni, in un'indagine condotta dalla giurisdizione interregionale specializzata (Jirs) di Marsiglia e relativa ad atti di estorsione contro un commerciante nella città di Marsiglia.
Quest'uomo, residente a Valinco, considerato dai servizi investigativi un membro eminente del banditismo corso e incarcerato per diversi mesi nel carcere di Pontet, ad Avignone, è stato incriminato e posto in custodia cautelare, questa volta a Luynes, insieme ad altre quindici persone sospettato di appartenere alla mafia DZ, potente rete di narcotrafficanti della regione di Marsiglia.
Al momento del blitz la Procura di Marsiglia non ha voluto commentare. Questo sabato 7 novembre, a seguito della seconda grande operazione tra le file della mafia DZ, iniziata all'inizio della settimana per l'omicidio di un parente del rapper SCH, il pubblico ministero di Marsiglia, Nicolas Bessone, ha tenuto una conferenza stampa e ha preso stock di queste due operazioni.
“Paga una commissione al booker”
Durante il suo intervento ha notato in particolare “che il booker mafioso della DZ è un membro di spicco della criminalità organizzata corsa”. Si riferisce quindi a Yassine Akhazzane.
Nicolas Bessone precisa poi che i membri dell'organizzazione criminale avrebbero notevolmente preteso “che i proprietari e i direttori del locale ora usano il loro booker per portare gli artisti in discoteca” per lui “pagare una commissione”.
La procura di Marsiglia presume che sia il booker corso “molto probabilmente ci siamo incontrati [des membres de la DZ Mafia] nel contesto delle carceri comuni.
Ma questo ruolo di “fornitore” Fa eco ad un altro procedimento, in cui Yassine Akhazzane è stato condannato a 7 anni di carcere dal Tribunale penale di Ajaccio lo scorso aprile.
Nel corso di un vasto traffico di droga, stimato in 3 milioni di euro e attribuito a Dylan Nunes, Yassine Akhazzane è stato deferito alla giurisdizione di Ajaccia per riciclaggio di denaro proveniente dalla droga. “Non pensavo fosse un sistema di riciclaggio di denaro, Yassine Akhazanne ha risposto alla corte nell'aprile 2024. Ero un fornitore di servizi, prendevo soldi da Dylan (Nunes, ndr), pagare i cantanti che si sarebbero esibiti nel suo locale”.
“Opportunista, direttore artistico e consulente per gli investimenti”
Il presidente ha poi riassunto la posizione dell'imputato in questi termini: “Quindi lei è prima un opportunista, poi un direttore artistico e infine un consulente per gli investimenti del signor Nunes. Ascoltiamo le sue spiegazioni”. Yassine Akhazzane si è opposto: “Ho l’impressione che tu senta ma non ascolti”.
In occasione di una trasmissione prodotta da Corsica-Matinsui 20 anni di Jirs, Nicolas Bessone, interrogato sui collegamenti Corso-Marsiglia, ha indicato: “Non si tratta di una novità del tutto (…) Con la polizia giudiziaria, ovviamente, stiamo seguendo con attenzione questi sviluppi ed è ovvio che questo tipo di collegamento deve essere evitato”.