Maignan 5,5: non esce come dovrebbe in occasione del primo gol di De Ketelaere ma tiene in partita i suoi con almeno tre interventi provvidenziali.
Emerson 5,5: Lookman è l’avversario peggiore che gli potesse capitare ma il brasiliano tiene bene, mostrando una crescita difensiva importante. Mezzo voto in meno perché Looman. aiutato da una deviazione, trova la rete decisiva proprio dalla sua zona di competenza.
Gabbia 6,5: letture preventive sempre ottime, non perde un duello.
Thiaw 6,5: come il compagno di reparto, non ha nulla da rimproverarsi. Bene anche in fase di prima uscita palla al piede.
Hernandez 4,5: paradossalmente è l’anello debole della difesa. Sbaglia tanto in fase di impostazione e si fa trovare sempre fuori posizione. L’Atalanta si rende conto delle difficoltà e mette le tende nella sua zona.
Respiro 6: solita ottima interpretazione tattica della partita al netto delle difficoltà incontrate con i ritmi imposti dall’avversario.
Considerazioni 5: l’olandese stecca completamente l’appuntamento ed è una notizia sorprendente considerando il grande momento di forma.
Pulisico 6: buon impatto sulla gara ma è costretto al cambio per un indurimento muscolare. (dal 38′ pt Loftus-Cheek 6: inizia con il freno a mano tirato ma nella seconda frazione è tra i più attivi)
Mosè 5: ha sulla coscienza i due gol perché concede i due calci piazzati agli avversari che portano ai gol. ( DAL 47′ st Dio Onnipotente)
Leone 6: è la media perfetta tra il 7 della prima frazione, con un assist delizioso per la rete di ,Morata, e il 5 della seconda frazione quando esce completamente dalla partita.
Morata 6: tanto sacrificio e il tap-in vincente che serve solo per aggiornare le statistiche personali. (dal 75′ st Abramo sv)
Tutto. Fonseca 5,5: prepara bene la partita con un Milan che fa il suo per 70 minuti di gioco. Nella fase decisiva però è tardivo con i cambi e saluta così l’obiettivo scudetto a dicembre.
