Riassemblato. Lui Atletico andare avanti dentro Coppa del Re dopo aver superato Cacereño. È logico, ma sappiamo già che nel torneo di coppa ci sono tante sorprese e anche la squadra Simeone Lo ha sofferto in altre stagioni. È quasi successo di nuovo a lui e a quelli del Cholo Hanno avuto un grande spavento. Ma mantiene vive le speranze sia in Lega che in campionato Campioni e anche in Coppa Il tecnico argentino non scherza e mette un undici con giocatori della prima squadra. Nessuna speculazione. Cacereño meritava tutto il rispetto e i rojiblancos lo hanno dato alla partita. I molti di Lenglet, Da Paolo sì Giuliano Alvarez Hanno dato il passaggio all’Atlético.
Titolari. Simeone dovette far emergere tutta la sua artiglieria per vincere la partita. Cacereño ha opposto molta resistenza, anche se è vero che i rojiblancos hanno mancato occasioni molto chiare. Lui Cholo È stato espulso per aver preso a calci una bottiglia d’acqua, ma la rabbia era tanta Samuele Lino. Il brasiliano ha commesso errori inappropriati per un giocatore del suo livello. Nel complesso, l’Atleti continua ad affrontare un Cacereño la cui partita è stata molto lunga.
Aspettativa. L’atmosfera era fantastica Principe Filippo di Cácerescon un ingresso eccezionale e quasi 10.000 spettatori sugli spalti. La partita ha suscitato grandi aspettative poiché l’abbinamento è avvenuto in sorteggio. L’Atlético ha molti club Estremodura ed è un club molto amato in questa comunità. E lo ha dimostrato nel gioco. La gente ha incoraggiato la propria squadra, anche se alla fine ha saputo riconoscere che l’Atlético è una squadra di livello superiore. Il campo era già a metà capacità due ore prima della partita.
Manolo. I preludi all’incontro sono stati emozionanti. Il presidente di Cacereño, Carlos Ordónezha presentato un regalo a Manuel Sanchez Delgadogiocatore storico per entrambe le squadre. Insieme a Manolo ha formato uno storico attaccante dell’Atlético Paolo Futreun’altra leggenda biancorossa. Un marcatore che ha lasciato il segno nel Real Madrid: ha giocato 272 partite, 94 gol. Internazionale con Spagna Ha vinto, ha vinto due Copas del Rey ed è stato il capocannoniere del campionato nella stagione 1991-92. Manolo ha esordito a 15 anni con il Cacereño e poi si è messo in luce con l’Atlético. Ora è direttore sportivo della Fondazione Atletico Madrid. Ha dato il via tra gli applausi di tutti i presenti. Entrambi i gruppi hanno anche posato con uno striscione della Associazione ALS Estremadura a sostegno della ricerca su questa malattia.
Il Normanno. Una delle cose positive della partita è stata la rigiocata di Le Normand con l’Atlético. Il nazionale spagnolo si è infortunato nel derby contro Real Madrid lo scorso 29 settembre. Più di due mesi dopo torna a giocare con i biancorossi. Le Normand ha giocato con il casco protettivo ma l’importante è che sia già tornato sui campi da gioco e che lo faccia senza alcun rischio per la sua salute. Il difensore è stato uno dei grandi acquisti dell’Atlético in questa stagione e ce ne sono solo Nahuel Molina sì Lemar nell’infermeria. Le Normand ha giocato solo part-time. Vedeva il giallo e non c’era nemmeno bisogno di forzarlo. Non ha giocato la sua migliore partita, ma il rientro era la cosa fondamentale.
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