“Un film horror”: la stampa madrilena punta su Mbappé… ma anche Ancelotti e Tchouaméni

“Un film horror”: la stampa madrilena punta su Mbappé… ma anche Ancelotti e Tchouaméni
“Un film horror”: la stampa madrilena punta su Mbappé… ma anche Ancelotti e Tchouaméni
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La palla gli brucia i piedi. Questo è vero di settimana in settimana. Ma non sarebbe “riduttivo accusarlo di tutti i peccati capitali della squadra”? Lo dicono anche i catalani dello Sport, dopo la sconfitta di mercoledì a Bilbao (2-1), è l'intera architettura del Real Madrid a tremare in questo momento, non solo la sua punta Kylian Mbappé.

Quella contro i baschi costituisce già la quinta battuta d'arresto stagionale della Casa Bianca. L'anno scorso ne ha perse solo due, in tutte le competizioni. Kylian Mbappé è il sintomo accentuato di questa cattiva forma generalizzata. “Ancora non all'altezza”, titola il quotidiano Marca, prendendo di mira sia la squadra che il suo attaccante “ancora assente”, fallendo ancora su rigore una settimana dopo quello sbagliato contro il Liverpool.

“Quattro giorni fa (contro il Getafe ndr), Bellingham gli aveva offerto un'ancora di salvezza, ma a Bilbao Mbappé deve essersi sentito obbligato a non proteggersi da nessuno, perché il risultato è stato graffiante (il Real era allora sotto 1-0 ndr) e che è stata una serata fantastica, analizza il quotidiano AS. La grafica utilizzata dalla Liga durante le trasmissioni mostrava che la zona di sicurezza del parigino per tirare i rigori si trovava sulla destra e a metà campo. Agirrezabala (il portiere del Bilbao ndr) lo sapeva (…) La sfiducia di Mbappé lo rende vulnerabile. »

I media azzardano addirittura questo: “Mbappé comincia a sembrare un film dell’orrore. » Oppure questo: “Mbappé è entrato nella zona 51 e non ne uscirà mai più. Non è da escludere un intervento extraterrestre. »

Ciò non impedisce agli osservatori di mettere in discussione la gestione di Carlo Ancelotti e le scelte tattiche più in generale. “La cosa più semplice è prendere di mira Kylian (Mbappé) e non affrontare il vero problema, che è nei piani della squadra. O meglio in assenza di un piano. Cosa gioca il Real Madrid? Sono passati tre mesi e mezzo di gara e nessuno lo sa”, dice Marca. “Abbiamo sempre detto che il Real Madrid è una squadra camaleontica il cui obiettivo è vincere, ma questa stagione, vincere? Vincono pochissimo (…) E Ancelotti può dire dopo ogni sconfitta che il problema è stato individuato, è chiaro che le soluzioni che propone non funzionano. »

Anche Aurélien Tchouaméni è nell'occhio del ciclone. Colui che ha l'immensa responsabilità di incarnare la successione di Toni Kroos è considerato amorfo. «Forse un giorno il mondo guarderà al francese con gli occhi ottimisti e compiacenti con cui lo guarda Ancelotti», infastidisce ancora Marca. Prossimo appuntamento sabato contro il Girona poi martedì in Champions League contro l'Atalanta Bergamo, dove come il PSG, il Real Madrid non ha più il diritto di sbagliare.

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