Guardiola “è stato sollevato solo al fischio finale”

Guardiola “è stato sollevato solo al fischio finale”
Guardiola “è stato sollevato solo al fischio finale”
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Thomas Siniecki, Media365: pubblicato mercoledì 4 dicembre 2024 alle 23:33.

Il gatto scottato teme l'acqua fredda. Il Manchester City era anche avanti 3-0 allo scadere dei minuti, ma era proibito esaltarsi.

Pep Guardiola è decisamente rassicurato dopo la vittoria del Manchester City, finalmente, mercoledì sera contro il Nottingham Forest (3-0) dopo sette partite di fila senza vittorie, comprese quattro sconfitte di fila in Premier League. La sua prima reazione, subito, è stata in questa direzione (per la BBC): “Abbiamo vinto, questo è l'importante. È una serata fantastica. Dopo quello che ci è appena successo, non abbiamo avuto sollievo fino al fischio finale”. L'allenatore dei Citizens catalani si riferisce sicuramente al pareggio della scorsa settimana contro il Feyenoord in Champions League, 3-3 mentre i suoi giocatori erano avanti 3-0 all'inizio dell'ultimo quarto d'ora.

“De Bruyne è una persona incredibile”

Questa sera è stata anche quella del ritorno alla luce di Kevin De Bruyne, autore di un gol, di un assist e nel complesso di una prestazione molto completa: “Ha giocato molto bene, ha aiutato molto in difesa, è stato molto bravo e sto bene”. davvero felice. E' una persona incredibile, quello che ha fatto negli ultimi anni con noi è pazzesco. Quando è in forma forse non può giocare sempre tre giorni, ma per fortuna può aiutarci come può fatto dal suo arrivo dalla Germania.” Erano già passati quasi dieci anni, nel 2015, dal Wolfsburg che lo aveva prelevato perché José Mourinho non lo voleva al Chelsea. Visionario… “La realtà è che ha giocato poco per una stagione e mezza”, conclude Pep Guardiola.
L'allenatore del Manchester City, che resta quarto (hanno vinto ancora Chelsea e Arsenal) ma è in testa a nove punti dal Liverpool – i Reds sono rimasti bloccati sul Newcastle (3-3) -, ha finalmente apprezzato molto la possibilità di trovare due difensivi centrocampisti, lui che ripete continuamente che la strage di infortuni è la fonte di tutti i suoi incredibili acciacchi di novembre. Con particolare enfasi su Manuel Akanji e Nathan Ake, “esseri umani e giocatori fantastici”.

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