Arrivo dell'aria polare nel fine settimana: previste abbondanti nevicate a quote sempre più basse

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Dopo un fine settimana mite e turbolento, nel fine settimana le condizioni meteorologiche diventeranno invernali.

Con lo spostamento dei venti verso nord, le temperature caleranno e la neve cadrà a quote sempre più basse.

Le quantità previste sono talvolta importanti, di buon auspicio a due settimane dalle vacanze di Natale.

Lo yo-yo delle temperature continua… Mentre le temperature si avvicinano alla norma stagionale in questo infrasettimanale, per il fine settimana si prepara un nuovo rialzo con il ritorno del flusso perturbato. Poi, nel fine settimana, sull'Atlantico si stabilirà un anticiclone, che avrà l'effetto di dirigere un flusso da nord-ovest e poi da nord verso la Francia. L'aria polare scenderà così verso la Francia, facendo abbassare la colonnina di mercurio.

L’altra conseguenza di questo cambiamento di flusso sarà dal lato delle precipitazioni. Dopo le piogge, a volte abbondanti, del fine settimana, prevarrà gradualmente la neve, dapprima a quote medie. Poi, da Domenicai fiocchi possono cadere a quote molto basse, o addirittura in pianura. In montagna le quantità promettono talvolta di essere notevoli, una situazione che arriva proprio al momento giusto pochi giorni prima dell'inizio della stagione degli sport invernali.

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Fino a un metro di neve fresca sui Pirenei

Il cambio di configurazione avverrà nel corso della giornata di SABATO con il passaggio di una perturbazione attiva che attraversa il paese da ovest a est. Sarà accompagnato da precipitazioni sostenute con un limite pioggia-neve compreso tra 1200 e 1800 metri sopra il livello del mare su tutti i massicci. Gli accumuli attesi saranno generalmente intorno ai 15-20 cm nei Vosgi, nel Giura e nell'Alvernia e fino a una cinquantina di centimetri sui Pirenei e in particolare nella parte occidentale della catena e sul versante settentrionale delle Alpi.

Domenicanella metà orientale si formeranno rovesci e nevischio fino ai Pirenei, con un limite di pioggia-neve situato a 300-400 metri. I fiocchi di neve potranno così invitarsi in certe valli. Durante questa giornata, le precipitazioni saranno abbondanti su tutta la catena dei Pirenei, con ulteriori 30-40 cm previsti, per cui l'accumulo del fine settimana potrebbe avvicinarsi al metro tra i Pirenei Atlantici e gli Alti Pirenei.

Anche nel Giura e nelle Alpi settentrionali sono attesi circa venti centimetri in più. Con venti da nord a volte forti e quantità importanti che cadono talvolta sul terreno nudo, soprattutto sui Pirenei dove il sottostrato è spesso assente, il rischio di valanghe diventerà presto significativo. In montagna già da questo fine settimana si raccomanda la massima prudenza.

Limitato il rischio neve (per il momento) in pianura

Se tutti i rilievi indosseranno i loro bei vestiti invernali questo fine settimana, sarà lo stesso anche per le regioni di pianura? Con l'aria polare che arriva dal nord del Paese, questo tipo di configurazione favorisce le nevicate in pianura, come è successo il 21 novembre. Tuttavia, la massa d’aria che ci preoccupa avrà una componente marittima. Pertanto, l'aria fredda si attenuerà notevolmente man mano che avanza verso la Francia.

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Da domenica e all'inizio della prossima settimana le precipitazioni si verificheranno soprattutto lungo la Manica, nell'est del Paese e in direzione dei Pirenei. Se occasionalmente possono comparire fiocchi di neve in alcune valli così come sulle prime alture come le Ardenne o il Morvan, il rischio di vere e proprie nevicate in pianura non è per il momento rilevante. I prossimi giorni dovranno ancora essere monitorati a seconda dell'evoluzione della massa d'aria…


Guillaume WOZNICA

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