In coincidenza con l’accensione delle luci in tutte le città della Spagna, le cene aziendali, l’acquisto alla lotteria, l’amico invisibile e il sudoku familiare, il Barça è tornato. La squadra di Flick, dopo un novembre orribile, si è immersa nei profumi del Natale ed è tornata alla sua versione migliore a Son Moix, dove hanno battuto il Maiorca 1-5 e Lanciano una sfida al Real Madrid, che mercoledì gioca a San Mamés, per accettare la sfida di una gara della Liga che, insieme all’Atlético, si preannuncia entusiasmante.
Il Barcellona aveva bisogno di reagire in un campo complicato come Son Moix e un rivale feroce come il Maiorca de Arrasate. Tutto faceva pensare che Hansi Flick si rivolgesse alla sua fidata squadra, quella che ha regalato un ottobre glorioso a cui è seguito un novembre disastroso, ma c’era una sorpresa nella formazione. Lewandowski è stato eliminato dall’undici titolare e Ferran Torres è entrato per giocare al vertice dell’attacco.
Dove c’erano rotazioni era a Maiorca, dove Arrasate ha effettuato cinque cambi a partire dal portiere, lasciando Greif in panchina a popolare il centrocampo, isolando solo Muriqi in attacco.
Fin dall’inizio sembrava che la decisione di Flick di ingaggiare l’attaccante valenciano avesse avuto effetto, perché Al 12′ Ferran porta in vantaggio il Barcellona con un gol che se ci fosse un premio per il gol più brutto dell’anno avrebbe tanti numeri per vincerlo. Ci sono pochi gol così mediocri come il primo del Barcellona, preceduto da uno scarso controllo di Olmo e da un film comico tra il portiere del Maiorca e i suoi difensori centrali, che ha lasciato la palla aperta per l’attaccante culé, che ha morso la palla e quando Sembrava che il pericolo fosse scongiurato, Raíllo ha toccato la palla abbastanza da farla entrare in porta.
In quel momento il Barcellona aveva il gioco per condannarlo, ma È apparso l’altro lato di Ferran Torres, che ha sbagliato controlli apparentemente facili o si è scontrato con il portiere. Senza giocare troppo bene, il Barça ha concesso una serie di gol. Anche Lamine Yamal si è iscritto al festival dell’errore e dobbiamo farlo Da segnalare in particolare il contropiede di tre attaccanti blaugrana contro un difensore delle Baleari che si è gettato nella spazzatura.
E come si dice fin dai tempi in cui gli attaccanti giocavano con il fazzoletto legato in testa, chi perdona molto finisce per pagare. E il Barcellona ha pagato. Il Maiorca, troppo veloce, era caduto più volte nella trappola del fuorigioco, ma alla fine l’invenzione ha funzionato bene e Muriqi ha battuto Iñaki Peña, che cominciava già a faticare. Il Barça aveva ancora la possibilità prima della fine del primo tempo di andare al riposo in vantaggio, ma questa volta Raphinha, che aveva segnato tre gol contro i suoi compagni e che sono stati sprecati, Ci ha giocato e Leo Román ha vinto la partita uno contro uno.
Nella seconda parte, Il Barcellona ha avuto il grande merito di continuare a ripetere il suo impegno giocando con l’avanzata della difesa senza accorgersi del trauma dell’errore nel primo tempo ed esausto il Maiorca sapendo che alla fine avrebbe ottenuto la sua ricompensa. Ed è arrivato in una seconda parte enorme della squadra di Flick che ha smantellato senza pietà un Maiorca che avrebbe potuto essere punito molto di più se non fosse stato per il suo portiere che ha parato il secondo gol del Barça contro Ferran e Raphinha fino al Il rigore su Lamine de Mojica ha già cambiato la partita.
Da lì in poi il Barça smette di perdonare e Raphinha segna il terzo dopo un altro grande assist di Lamine Yamal con l’esterno, che ora potrebbe essere battezzato il ‘Laminha’. Un nuovo assist dell’esterno del Rocafonda ha aiutato Frenkie de Jong a liberarsi delle sue complessità e a segnare l’1-4 e lo stesso olandese ha poi regalato il quinto a Pau Víctor. Si accendono le luci di Natale e il Barça torna. Come il torrone, le cene aziendali, i gala e l’amico invisibile. Sarà una cosa lunga.
Segui il Canale Diario AS su WhatsAppdove troverai tutto lo sport in un unico spazio: l’attualità del giorno, l’agenda con le ultime notizie sugli eventi sportivi più importanti, le immagini più straordinarie, le opinioni dei migliori marchi dell’AS, reportage, video, e un po’ di umorismo di tanto in tanto.
Cambiamenti
Dani Rodriguez (66′, Sergi Darder), Roberto Navarro (66′, Valery Fernández), Frenkie de Jong (71′, Dani Olmo), Pau Victor (72′, Ferran Torres), Cyle Larin (77′, Pablo Maffeo), Mateu Morey (77′, Antonio Sanchez), Abdon Prats (78′, Vedat Muriqi), Gavi (81′, Pedri), Eric Garcia (81′, Marc Casado), Fermín Lopez (86′, Raffina)
Obiettivi
0-1, 11′: Ferran Torres1-1, 42′: Muriqi1-2, 55′: Rafhinha1-3, 73′: Rafhinha1-4, 78′: Frenkie De Jong1-5, 83′: Ciao Vittorio
Carte
Arbitro: Jesús Gil Manzano
Arbitro VAR: Javier Iglesias Villanueva, Iván Hernández Ramos
Paolo Cubarsi (2′,Giallo), Marc Casado (22′, Giallo), Pablo Maffeo (33′, Giallo), Raillo (50′,Giallo), Mojica (54′, Giallo), Abdon Prats (57′, Giallo), Pedri (60′,Giallo)