Dopo una notte di trattative, oggi i cinque partiti della coalizione dell’Arizona non avevano previsto un incontro. Ma a quanto pare le discussioni procedono bene, con una priorità: trovare 18 miliardi di euro per soddisfare i criteri di bilancio imposti dall’Europa. Ma perché questa cifra?
Con la presentazione del nuovo ministro degli Esteri, si tratta di una grande occasione per commentare la notte quasi insonne vissuta poche ore prima dai negoziatori della futura coalizione dell’Arizona.
“Una notte insonne creava anche legami, diciamo così… No, ma è importante quando si costituisce una squadra“, ha dichiarato Georges-Louis Bouchez.
Oltre a ciò, ieri sera la questione principale era la traiettoria del bilancio per i prossimi cinque anni. La preoccupazione del Belgio può essere riassunta così: un deficit troppo ampio e che, se non vi sarà una reazione, peggiorerà nei prossimi anni.
Secondo Arizona, per coprire il deficit del 3% voluto dall’Europa occorreranno in cinque anni 18 miliardi di euro, o addirittura 23,5 miliardi di euro integrando le nuove politiche.
“Il Belgio, oggi, ha la peggiore pagella dell’Unione Europea. Se sommiamo la sanità e le nuove politiche, come ad esempio la riduzione delle tasse su chi lavora, ma anche le iniziative in materia di difesa o sicurezza, siamo a un anno fiscale di poco più di 23 miliardi di euro. Si tratta di uno sforzo senza precedenti nella storia del nostro Paese, ma è essenziale se vogliamo preservare il benessere e l’attività economica in Belgio.“, ha commentato il presidente della MR.
Purtroppo alcuni economisti sono più pessimisti rispetto alle cifre presentate dal futuro governo. Geert Noels evidenzia un grafico pubblicato dalla Banca Centrale Europea, che suggerisce un deficit superiore al 7% per il Belgio. In questo scenario servirebbero almeno 40 miliardi di euro.
“Il deficit crescerà a causa di alcuni elementi dinamici che hanno l’effetto di pesare ancora di più sul bilancio. Abbiamo parlato dell’effetto valanga, del fatto che i tassi stanno aumentando e anche il debito sta aumentando. C’è l’effetto demografico con l’invecchiamento. C’è l’effetto climatico, con gli sforzi climatici che devono essere compiuti. E poi c’è la difesa (…)”, spiega.
Tutto ciò spiega anche l’importanza di formare rapidamente un governo per invertire più rapidamente l’evoluzione del deficit, ma anche per evitare le sanzioni dell’Europa e quelle dei mercati finanziari, che potrebbero aumentare i tassi di interesse. Il Belgio avrebbe quindi maggiori difficoltà a prendere in prestito denaro.
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