Il Ministro delle Forze Armate è preoccupato per le conseguenze a brevissimo termine della censura governativa sugli eserciti e sull'industria della difesa.
Principio di realtà. In caso di censura governativa, e quindi senza un bilancio per il 2025, le conseguenze saranno gravi per il funzionamento della difesa nazionale. In un lungo messaggio postato su X, il ministro delle Forze armate elenca le reazioni contro le minacce dell'estrema destra e di parte della sinistra di far cadere il governo.
“Il voto di censura al governo, e quindi l'assenza di un bilancio per l'anno 2025, spezzerebbe questo slancio essenziale per la protezione dei nostri concittadini, impedendo l'aumento proposto di 3,3 miliardi di euro per il nostro bilancio della difesa”, nota Sébastien Lecornu.
Elenca le ripercussioni sull’occupazione tra i produttori della difesa. Il governo non ha potuto “garantire fermamente i numerosissimi ordini previsti.
“Questa censura sta mettendo in pericolo i posti di lavoro correlati in tutti i nostri territori”.
Gli esperti: Bilancio, censura… e dopo? – 02/12
La futura portaerei in pericolo
Altro effetto, l'impossibilità di reclutare il personale necessario negli eserciti. La censura “avrebbe conseguenze molto concrete (…) per i nostri industriali francesi della difesa: più di 200.000 posti di lavoro in più di 4.000 aziende sui nostri territori”, avverte il ministro prima di aggiungere le conseguenze per i militari.
“Ciò significherebbe l’impossibilità immediata di aumentare le loro retribuzioni e l’impossibilità di assumere i 700 dipendenti aggiuntivi previsti”.
Mette inoltre in guardia dalle conseguenze negative sulla modernizzazione degli eserciti in generale e sull'ordine della futura portaerei che dovrà sostituire la Charles de Gaulle alla fine del prossimo decennio.
Il ritardo che ciò comporterebbe “non consentirà potenzialmente l’adesione quando la Charles de Gaulle lascerà il servizio attivo”.
“Questo progetto da solo rappresenta 10 miliardi di euro di investimenti, che irrigherebbero direttamente interi settori industriali in tutta la Francia”.
Con un aumento di 3,3 miliardi di euro, ovvero +7% rispetto al budget 2024, il budget totale per la missione di Difesa dovrà essere aumentato a 50,5 miliardi di euro escluse le pensioni. Dal 2017 ciò corrisponde ad un aumento del 56% del budget per i nostri eserciti.