Quando aveva solo 14 anni, l'attrice Judith Godrèche ebbe una relazione in cui si trovava
“presa”con il regista Benoît Jacquot. Quest'ultimo aveva 40 anni all'epoca dei fatti. Lo sceneggiatore ha deciso di rompere il silenzio sporgendo denuncia “Stupro di una minorenne di 15 anni da parte di una persona autorizzata“ alla Brigata di protezione dei minori, ha detto all'AFP il suo avvocato Me Laure Heinich.
Ha accusato di violenza sessuale anche un altro regista: Jacques Doillon. Ma lo scorso 19 novembre, Judith Godrèche ha annunciato di aver ricevuto una denuncia di quest'ultimo per diffamazione. Ospite sul set di Quotidiano questo venerdì, 29 novembre, l'attivista 52enne ha parlato della sua lotta per aiutare le vittime, ma ha anche sottolineato la mancanza di misure adottate dal governo.
Judith Godrèche: “la prevenzione non c’è da nessuna parte”
“La nostra debolezza è la nostra forza, vale a dire che non cerchiamo di essere eletti, parliamo proprio di questo
i politici affrontano l’argomentofai qualcosa al riguardo e apporta un cambiamento.”spiega a Yann Barthès. Nei recenti annunci di Michel Barnier, Judith Godrèche lo sottolinea “la prevenzione non c’è da nessuna parte”.
“Prevenzione, identificazione dei bambini maltrattati e abusati a scuola… La violenza inizia molto piccolo, nelle famiglie. E di questo abbiamo davvero bisogno in un unico luogo, le parole di Gisèle Pelicot essere ascoltato. Queste parole, nessun'altra parola. Cosa stiamo facendo nel nostro Paese riguardo alla dominazione maschile? Cosa facciamo con questa società patriarcale? Come possiamo cambiare le cose?” chiede.
Judith Godrèche lancia una metafora su Emmanuel Macron
Lei continua: “Immagino che abbia altri problemi in questo momento e che forse non sia la sua priorità. Ciò non significa che la sorte delle vittime non gli interessi, ma ovviamente non è la sua priorità, anzi.” Per lei l'ideale sarebbe quelloEmanuele Macron esamina seriamente la questione.
“Ci vorrà un sacco di gente perché questa cosa diventi la priorità di qualcuno e, in termini assoluti, penso chedeve essere la priorità del Presidente della Repubblicao una delle sue priorità”dichiara. Anche se al momento ritiene che questo sia ben lungi dall'essere vero.
“Quando parla e rende omaggio a Gérard Depardieu… È come al ristorante, il padrone dà comunque il tono. Non so se è una bella metafora, ma ehi…”scivola.