DECRITTO – Il ministro dell'Istruzione e il suo ministro delegato non condividono le stesse opinioni sul programma di educazione sessuale nelle scuole.
Sullo sfondo del ritorno della “teoria del genere” nel dibattito pubblico, lo scambio di armi tra il ministro dell’Istruzione e il suo ministro delegato sta provocando disordini. E potrebbe dare eco alla polemica che cresce, ormai da più di una settimana, intorno alla proposta di programma scolastico per la vita affettiva, relazionale e sessuale, che dovrebbe arrivare nelle classi – dalla scuola materna alle superiori – nel settembre 2025.
« La “teoria del genere” non esiste », continuava a ripetere meccanicamente la ministra Anne Genetet, interrogata il 28 novembre, a margine di un viaggio, su questo progetto di programma, che sarà studiato il 12 dicembre dal Consiglio superiore dell'istruzione (CSE).
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