l'essenziale
Martedì 3 dicembre alle 10.30 in Place de Verdun è prevista una manifestazione intersindacale, nell'ambito di una giornata di azione nazionale.
“Dopo aver deciso di non aumentare le pensioni, il governo ha proposto un aumento dello 0,8% a partire dal 1° gennaio 2025 per tutte le pensioni, e dello 0,8% a partire dal 1° luglio 2025 per le pensioni piccole. Ciò è ampiamente insufficiente”. Così, 9 organizzazioni sindacali (CGT, FSU, FGR e LSR) chiedono una manifestazione martedì 3 dicembre alle 10:30 da Place de Verdun, nel quadro di una giornata di azione nazionale.
“Chiediamo al governo che annulli questa misura e che rivaluti le pensioni il 1° gennaio 2025 in linea con l’inflazione inizialmente e che apra trattative per compensare le perdite subite. Chiediamo un aumento del 10% per compensare per la perdita di potere d'acquisto dal 2017″ protestano Catherine Gourbier (Snes/FSU), Martine Fauchéstato (FSU/FGR) e Pierre Lecourt (pensionati della CGT).
“Il governo e il potere esecutivo in generale trasmettono l'idea che i pensionati sono persone ricche e improduttive che approfittano del sistema. Tuttavia, lui ha contribuito tutta la vita affinché i suoi predecessori potessero godersi la pensione. Non è salutare” contrastare le fasce d'età gli uni contro gli altri, soprattutto perché il pensionato svolge un ruolo fondamentale nella società aiutando i più anziani come i più giovani, per non parlare del suo impegno nel volontariato nella società”. Le organizzazioni sindacali ricordano la loro lontana richiesta di “una legge sulla vecchiaia”.