Dalla partenza di Kylian Mbappé dal PSG, gli attaccanti parigini hanno mostrato statistiche molto preoccupanti in Champions League.
Il Paris Saint-Germain non riesce ancora a farcela in Champions League. Dopo aver ottenuto solo 4 punti in 4 partite, i campioni di Francia sono caduti per la terza volta sulla scena europea in questa stagione.
Gli uomini di Luis Enrique sono stati dominati dal Bayern Monaco (1-0)martedì sera all'Allianz Arena, e vedono ridotte le possibilità di qualificarsi per il resto della competizione.
Se i parigini non sono stati indegni, scuotendo a volte questa squadra bavarese, con voglia e coraggio, soprattutto dopo l'espulsione di Ousmane Dembélé che ha complicato il loro compito, hanno subito ancora una volta un gol su calcio arrestato. Soprattutto, i Rouge et Bleu hanno dimostrato ancora una volta una scarsa efficienza davanti alla porta avversaria nelle poche occasioni avute.
Mbappé, ultimo attaccante a segnare in C1 con il PSG
Un'inefficienza che appesantisce la campagna europea degli abitanti del Parco dei Principi. In 5 partite di C1 in questa stagione, il club della capitale ha trovato colpe solo tre volte. Solo Paulo Gazzaniga contro il suo gruppo durante la prima partita contro il Girona, Achraf Hakimi e Warren Zaire-Emery sono riusciti a scuotere le reti.
Per trovare tracce di un gol di un attaccante del PSG in Champions League basta tornare alla scorsa stagione e al quarto di finale contro l'FC Barcelona del 14 aprile. Quella sera sul campo del Montjuic Kylian Mbappé segnò una doppietta. Da allora, né Ousmane Dembélé, Bradley Barcola, Gonçalo Ramos, Randal Kolo Muani né Marco Asensio sono riusciti a portare a termine la situazione.