Gli insegnanti, preoccupati per il loro futuro e contrari ai tagli di bilancio previsti dalla nuova maggioranza MR-Engagés, hanno manifestato martedì in tutta la Vallonia.
Liegi, Namur, La Louvière, Charleroi: gli insegnanti erano ovunque questo martedì per gridare la loro rabbia contro le nuove misure proposte dal governo vallone, composto dal MR e dagli Engagés.
Migliaia di insegnanti sono scesi in strada e i sindacati non esitano a parlare di mobilitazione “storica”, soprattutto nella provincia di Liegi. Questa mattina hanno marciato circa 7.000 insegnanti.
Ecco un esempio concreto: la percentuale di cancelli chiusi nelle scuole secondarie oggi si avvicina al 100% nella provincia di Liegi. Un funzionario sindacale ha spiegato che per trovare tale mobilitazione “bisognava tornare ai grandi scioperi del maggio 90 quando il settore si ribellò contro una riforma della legge sul finanziamento dell’istruzione“.
Questo sciopero frontale comune fu quindi seguito in tutto il mondo francofono. Anche nella provincia del Lussemburgo si parla di mobilitazione storica. Per il futuro, il fronte sindacale comune si riunisce alla fine della settimana per elaborare un ordine del giorno.
Sciopero degli insegnanti
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