Sembra finire in acrimonia il binomio Charles Leclerc-Carlos Sainz alla Ferrari.
Leclerc ha tagliato la bandiera a scacchi quarto a Las Vegas P4, un posto dietro Sainz, legato alla Williams, che sarà sostituito alla Ferrari da Lewis Hamilton dal 2025.
È stato Leclerc, però, ad essere assolutamente furioso sabato sera, scatenando uno sfogo carico di imprecazioni alla radio. Afferma che a Sainz è stato ordinato di non sorpassarlo e che ha disobbedito.
“Charles, hai fatto il tuo lavoro, grazie”, gli ha detto l’ingegnere di Leclerc. “Sì, sì, sì”, ha risposto Leclerc. “Ho fatto il mio lavoro, ma essere gentile mi fa impazzire per tutto il tempo, cazzo. Non è nemmeno essere gentile, è solo essere rispettoso.
“So che devo stare zitto.”
Leclerc, tuttavia, ha lasciato la linea radio aperta e ha risposto alle istruzioni del suo ingegnere di raccogliere detriti di gomma nel giro di rallentamento. “Sì, sì. Prendi quello che cazzo vogliamo. E la radio è accesa. Mi dispiace.”
Più tardi, parlando con i giornalisti, Leclerc ha lasciato intendere che Sainz aveva ignorato sia le istruzioni della squadra che l’accordo tra i piloti. “Non voglio entrare nei dettagli della questione con Carlos. Ci sono alcune cose che abbiamo detto e oggi non è andata così.
“Fa bene alla squadra, meno al campionato piloti dove sto lottando per il secondo posto. So che devo contare su me stesso”
Quanto a Sainz, sabato sembrava attribuire la situazione alla confusione generale nella strategia della squadra. “Perché (Leclerc) era così arrabbiato con te?” ha chiesto allo spagnolo un giornalista di Sky Italia.
“Ho accettato di non parlare ai media (di questo) perché ogni volta che diciamo qualcosa qui facciamo un pasticcio e ho accettato di non dire nulla”, ha spiegato Sainz.
“È una cosa tra me e lui. Non apro mai la radio né parlo con i media perché non mi piace, non è una cosa carina da fare e non è necessaria. Immagino che lui non sia felice, ma non sono felice nemmeno io con il modo in cui le cose venivano gestite in quel momento.”
Con una mossa tipica del capo della Ferrari, Frederic Vasseur, ha minimizzato la controversia, insistendo di “non essere affatto preoccupato” che il rapporto tra i piloti possa ora crollare completamente.
“Penso che sia di nuovo la stessa storia che dovrebbero reagire o non reagire. Dicono qualcosa durante il giro di defaticamento quando non hanno il quadro completo.
“Ne parleremo e non sarà un problema”, ha aggiunto il francese. “Dobbiamo evitare di combattere.”