Si aprirà questo lunedì alle 14 davanti alla Corte d'Assise dell'Isère e durerà due settimane il processo contro Ludovic Bertin, 29 anni, comparso per il rapimento, sequestro e omicidio di Victorine Dartois, 18 anni, all'epoca dei fatti, in Villefontaine sabato 26 settembre 2020.
Quel giorno, Victorine, una normale studentessa di comunicazione di appena 18 anni, trascorse il pomeriggio a fare shopping con gli amici. Perde l'autobus per pochi minuti e decide di tornare a casa da sola. Chiama la sorella per dirle che sta arrivando e poi più niente. La sua famiglia, non vedendola arrivare, è preoccupata. una delle sue sorelle ha lanciato un appello sui social network.
Il corpo di Victorine verrà ritrovato in un ruscello, due giorni dopo la sua scomparsa
Dopo due giorni di angoscia e di intense ricerche, il corpo di Victorine è stato ritrovato lunedì, vicino allo stadio di calcio, in un ruscello, con lividi sul collo e con i pantaloni abbassati. Il 13 ottobre, grazie a un parente di Ludovic Bertin con cui si era confidato, il sospettato è stato arrestato dal GIGN, in una stazione di servizio a Saint-Quentin-Fallavier.
Sotto custodia della polizia, spiega che stava facendo jogging, che senza farlo apposta si è scontrato con la giovane che in cambio lo ha insultato. Lui si arrabbiò e la strangolò. Lui invece nega il tentato stupro. La famiglia della vittima, dal canto suo, attende che l'imputato dica finalmente la verità. Perché non crede alla versione di una Victorine aggressiva. La giovane, dalla bellezza solare, era molto religiosa e coinvolta nella vita della sua parrocchia.
Ludovic Bertin ammette l'omicidio ma non il tentato stupro
Quando Ludovic Bertin fu arrestato, la sua faccia era su tutta la stampa. Una giovane donna, anche lei di nome Victorine, ha quindi deciso di sporgere denuncia contro di lui per stupro. Ciò è accaduto la notte tra l'8 e il 9 settembre 2018, nel suo appartamento a Saint-Laurent-de-Mure, nel Rodano. I due giovani si erano conosciuti in una discoteca nell'agosto dello stesso anno senza che in quel periodo vi fossero stati rapporti sessuali tra loro. Poi si sono rivisti a settembre. Secondo la giovane Ludovic Bertin si sarebbe poi offerto di accompagnarla a casa. Entrò nel suo appartamento e la violentò, stringendole il collo. La giovane aveva avuto molta paura ma, in quel momento, aveva preferito dimenticare.
Un caso nel caso
Ludovic Bertin nega i fatti e sostiene che lei abbia acconsentito, pur ammettendo di non ricordare più molto bene quella serata, perché era ubriaco e si era drogato. L'udienza durerà due settimane. La sentenza è attesa per il 6 dicembre. Ludovic Bertin rischia l'ergastolo.