Intrattabile fuori casa, l'OM ha tenuto fede alla propria reputazione vincendo sabato a Lens (1-3). Una partita dallo scenario incredibile con l'annullamento del gol del pareggio per i Nordisti.
A dieci minuti dalla fine, l'Olympique de Marsiglia era in vantaggio 0-2 a Lens e il successo del Marsiglia che stava prendendo forma era incontrastato. I settentrionali, però, riducono il punteggio… prima di pareggiare all'85'. Ma dopo l'intervento del VAR e la visione delle immagini di Eric Wattellier, il pareggio del Lens è stato annullato per un fallo su Bilal Nadir all'ingresso dell'area, prima del controinterrogatorio di Sang et Or, Hojbjerg ha segnato il gol dell'intervallo (). 1-3), che provocò la furia del fronte del Lens. Il direttore sportivo Pierre Dreossi si è pentito “decisioni discutibili” contro il suo club.
Accuseranno ancora l'OM
Da parte sua, Will Still, squalificato e in tribuna per questo incontro, è andato ben oltre accusando la capolista Marsiglia di aver esercitato pressioni sull'organo arbitrale durante l'intervallo. “Finché l'arbitro è a 1 minuto e 50 dall'azione e non fischia fallo, mi sembra complicato. Ma si può parlare di tutto quello che succede prima, un fallo di mano di Rabiot in area poco prima che non viene fischiato, un fallo su Angelo Fulgini che non viene fischiato… sono tante decisioni discutibili. Poi non devi cercare da mezzogiorno alle 14 quando mi dicono che all'intervallo c'è il cinema, non è possibile fare pressione sull'arbitro”. ha lanciato Will Still prima di concludere.
“Stranamente nella ripresa ci sono cose non molto chiare, ma sta a voi interpretarle” ha lanciato il tecnico del Lensois, furioso dopo le decisioni arbitrali sfavorevoli al Lens al termine della partita ad alta tensione contro l'OM. Ricordiamo che Mehdi Benatia era già stato squalificato all'inizio della stagione per la sua enorme pressione sugli arbitri della partita di Lione. Questa volta, però, BeinSports non ha catturato alcuna scena riguardante un potenziale conflitto nei corridoi del Bollaert durante l'intervallo. Difficile quindi condannare i leader olimpici, senza un’immagine compromettente nei loro confronti.