Enedis rafforzerà la lotta contro le frodi dei contatori Linky nel 2025. (illustrazione) (NG)
Enedis dichiara guerra alle frodi che colpiscono i contatori Linky. Il gestore della rete prevede di generalizzare i controlli nel 2025 contro questa piaga che gli è costata 250 milioni di euro dal 2022.
Enedis vuole porre fine alla frode dei contatori Linky. Con l’impennata dei prezzi dell’energia, negli ultimi anni sono infatti aumentate le manipolazioni illegali volte a sottovalutare il consumo di energia elettrica. I contatori manomessi rappresenterebbero per l’azienda un deficit di 250 milioni di euro dal 2022.
Il gestore della rete elettrica prevede quindi di rafforzare i controlli nel 2025, riferisce
La spedizione
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“Attualmente sono 250 i dipendenti dell’azienda mobilitati su questi temi. Raddoppieremo questa forza lavoro per raggiungere 500 persone entro il 2025”
spiega Olivier Molinero, Direttore della Comunicazione e della RSI di Enedis, al quotidiano.
Manipolazione illegale per ridurre la bolletta elettrica
Una prima ondata di controlli su 500 clienti è già stata effettuata in cinque regioni (Ile-de-France, Auvergne-Rhône-Alpes, Grand Est, Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Occitania). Se un cliente impedisce agli agenti di accedere al proprio contatore nonostante la diffida formale, l'azienda si riserva il diritto di interrompere l'elettricità in casa dopo un periodo di dieci giorni dall'invio della lettera. Intende inoltre sporgere denuncia e costituirsi parte civile in caso di controversia.
Le frodi sui contatori Linky possono ridurre la bolletta elettrica del cliente fino al 70%. I malintenzionati si offrono sui social network per effettuare la manipolazione per poche centinaia di euro. Ma, all'arrivo,
“Sono quindi i consumatori non fraudolenti a pagare per i clienti disonesti”
si rammarica Olivier Molinero. E questa operazione illegale può anche avere conseguenze disastrose in termini di sicurezza.
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