Gli eurodeputati approvano in commissione l'abrogazione della riforma delle pensioni

Gli eurodeputati approvano in commissione l'abrogazione della riforma delle pensioni
Gli eurodeputati approvano in commissione l'abrogazione della riforma delle pensioni
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Inserita nel programma della nicchia parlamentare della LFI, la legge che abroga le riforme Macron e Touraine sarà discussa nell'Emiciclo il 28 novembre.

Si tratta di un primo passo che suggerisce l'abrogazione, da parte dell'Assemblea, delle ultime due riforme pensionistiche. I deputati della commissione Affari sociali hanno adottato mercoledì a mezzogiorno il testo presentato dal gruppo La insoumise (LFI) nell'ambito della sua nicchia parlamentare, che si terrà giovedì prossimo, 28 novembre. Non sorprende che tutte le forze di sinistra e gli eletti del Raggruppamento Nazionale, tutti ferocemente contrari al rinvio dell'età di inizio a 64 anni, abbiano unito le loro voci affinché si potesse discutere nell'Emiciclo di un ritorno a 62 anni. In totale, 35 deputati della commissione hanno approvato il testo, 16 contrari, tutti di centro e di destra.

Il testo LFI prevede anche il ritorno a 42 anni di contributi per poter andare in pensione. Si tratta dell'abrogazione della legge Touraine, adottata durante il mandato quinquennale di François Hollande, che aveva portato il periodo contributivo a 43 anni. Questa seconda misura ha suscitato un dibattito nelle file socialiste, alcune delle quali continuano a difendere questa misura portata avanti dalla loro famiglia politica nel 2014 per “garantire il futuro e la giustizia del sistema pensionistico”. Ma ha prevalso il risentimento verso la misura dell’età contenuta nella riforma Borne del 2023. Un emendamento presentato da un deputato del piccolo gruppo Liot, Laurent Panifous, ex socialista peraltro, potrebbe consentire di preservare le disposizioni della legge Touraine ripristinando la misurazione dell'età.

Particolarmente impopolare è l’aumento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni. Un sondaggio Toluna/Harris Interactive pubblicato martedì porta la quota dei francesi favorevoli all'abrogazione al 71%. I deputati della RN sono stati i primi a voler approfittare della loro nicchia parlamentare, il 31 ottobre, per ritornare alla riforma del Borne. Ma dopo un intenso dibattito interno, la sinistra ha finito per rinunciare a sostenere l’iniziativa lepenista, contando sulla nicchia della LFI per raggiungere i suoi scopi. Il Nuovo Fronte Popolare ha infatti previsto di includere il testo della LFI al Senato – se sarà adottato dall'Assemblea giovedì 28 novembre – durante lo slot dei senatori comunisti fissato per il 23 gennaio 2025. Dopo il suo probabile rifiuto alla Chambe Haute , potrebbe poi ritornare per la seconda lettura all'Assemblea nazionale all'inizio di febbraio nella nicchia del gruppo ambientalista.

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